Sinossi
Un liceo come tanti, il giorno della prova orale dell'esame di Stato. La commissione attende il primo candidato: un ventenne fatalmente maledetto candidato a una seconda bocciatura. Quando finalmente arriva, Vitaliano Caccia estrae una calibro 9 e stermina i suoi professori, a uno a uno, a bruciapelo. Risparmia soltanto Andrea Marescalchi, l'insegnante di storia e filosofia. Il sopravvissuto. Spetterà a lui il compito di interrogarsi sulle ragioni dell'inaudita violenza. Romanzo di idee e di immagini, dove la narrazione si intreccia a profonde meditazioni, "Il sopravvissuto" fa riecheggiare con forza estrema lo "spirito del tempo" di un'epoca, la nostra, in cui tutti siamo possibili vittime di una violenza casuale, priva di motivi plausibili e di cause individuabili. Una violenza che viene da uno spazio interno, sotterraneo. Da una rinata memoria del sottosuolo.
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- Pagine: 400
- Data di uscita: 04-07-2018
Recensioni
No, non consiglio di leggerlo, ma allo stesso tempo vorrei che altri lo leggessero per aiutarmi a capire. Sicuramente ci sono riflessioni interessanti sull'etica del l'insegnamento, sul concetto di gioventù perduta esaminato da un ultraquarantenne, sulla deriva di una umanità alla vigilia del 11 set Leggi tutto
Ho acquistato questo libro per la sua trama che mi ha affascinato fin da subito. Mi aspettavo riflessioni filosofiche, pensieri importanti su cui riflettere, tematiche pesanti, per poi chiudere il libro con più dubbi che certezze. Ho trovato tutto questo, ma il problema maggiore è stato lo stile. Pes Leggi tutto
Με άρεσε. Φοβάμαι μόνο ότι μπορεί και να ξεγελάστηκα από το περισπούδαστο, βαθυστόχαστο ύφος της γραφής. Είναι και τόσο λεπτά τα ζητήματα που αφορούν εκπαιδευτικούς, μαθητές κι ακόμη περισσότερο μια μαζική δολοφονία σε ένα σχολείο, που, παρότι, το ξαναλέω, με άρεσε πολύ το βιβλίο, αναρωτιέμαι τι γνώ Leggi tutto
Un vero peccato. Il soggetto è intrigante, ma lo stile inutilmente verboso e compiaciuto della narrazione è così fastidioso da rovinare tutto. Un esempio? Ecco qui: “[...] Andrea sorbì il primo sorso di caffè senza farci caso. Ma già al secondo assaporò un’amarezza sconosciuta, completamente estranea Leggi tutto
Un po' troppo 'scritto', un po' troppi aggettivi, un po' troppa introspezione fine a se stessa, un po' troppa benevolenza intergenerazionale... Non tutto e' da buttare, anzi, ma una maggiore cattiveria e un po' piu' di coraggio avrebbero reso il tutto, un libro migliore.
Quanto autocompiacimento, parole, parole, parole cantavano Mina e Alberto Lupo. Scurati mastica e rimastica i periodi, un concetto viene ripetuto in una danza verbale e lessicale, che ha come risultato di farti sbadigliare a oltranza. Non la curiosità ma la noia risveglia la lettura. Eppure il sogget Leggi tutto
Di Scurati avevo letto solo M (qui la recensione) che mi era piaciuto moltissimo. Sull’onda dell’entusiasmo avevo comprato Il sopravvissuto, che è rimasto per un po’ lì, nel limbo dei prossimi da leggere, e che finalmente ha raggiunto le mie sinapsi. Ne sono rimasto davvero colpito. Due parole sulla Leggi tutto
Quasi un'esercizio di autoanalisi in cui ho faticato ad immedesimarmi. Molto ambizioso anche se non mi sembra centri gli obiettivi che si pone.
Citazioni
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