Sinossi
Londra, novembre 2000. Helen Watt, una studiosa di storia ebraica sull'orlo di un pensionamento obbligato, viene convocata per visionare alcuni documenti ritrovati in una casa del tardo XVII secolo. Consulenze come questa non sono insolite, nella sua professione: talvolta capita di scoprire vecchie carte in una soffitta oppure sul fondo di un baule di famiglia e, se non si intende informare la Soprintendenza, ci si rivolge alla facoltà di Storia dell'Università. Il giorno prima, però, un uomo ha telefonato chiedendo specificamente di lei. Giunta sul posto, Helen non riesce a trattenere l'emozione: all'interno di un ripostiglio segreto, nel vano rettangolare nascosto da un pannello, la aspettano due palchetti colmi di documenti: lettere in ebraico e portoghese risalenti a più di tre secoli prima, fascicoli sciolti, volumi rilegati in cuoio dai dorsi sbiaditi. Una testimonianza inedita e preziosa della rifondazione della comunità ebraica dopo quasi quattro secoli di espulsione dal suolo inglese. Avvalendosi dell'aiuto di Aaron Levy, uno studente americano alle prese con una tesi sulle possibili connessioni fra l'opera di Shakespeare e gli ebrei rifugiatisi nella Londra elisabettiana per sfuggire alle persecuzioni, Helen scopre che le lettere appartengono al rabbino HaCoen Mendes, uno dei primi insegnanti della rifondata comunità ebraica londinese, accecato dall'Inquisizione in gioventù. Vergate per lui da uno scriba, le lettere recano in basso, nell'angolo a destra, la lettera ebraica aleph, iniziale del nome del misterioso copista, su cui si concentrano le ricerche dei due studiosi. Ricerche che li condurranno dinnanzi a una sconcertante rivelazione: a tradurre sulla carta i pensieri del rabbino non era, come hanno creduto sino a quel momento, un suo studente, ma una donna. Poco alla volta, dalle pergamene finemente vergate, emerge il ritratto di Ester Velasquez, una giovane ebrea che, nella Londra del XVII secolo, combatte per le uniche due cose capaci di dare un senso alla sua esistenza: la libertà e la sete di conoscenza.
- ISBN: 8865597089
- Casa Editrice: BEAT
- Pagine: 702
- Data di uscita: 20-02-2020
Recensioni
This book is a journey – through time (1600’s, mid-1900’s and early 2000) and space (Amsterdam, Israel, and London) whose only requirement is that we give ourselves over to the story being told and flow with it. I loved this book. The writing is exceptional and although it deals with history and phil Leggi tutto
Unlimited stars!!! WOW. SWOON. Fanning self. Holy Mother of Books. Absolutely awestruck by the pure MAGNIFICENCE of this BRILLIANT mellifluous poetic historically rich masterpiece... Unadulterated GENIUS. Whoa. AAA! I'm sure I could not string enough accolades together to do justice to Kadish's work Leggi tutto
The Weight of Ink clones AS Byatt's Possession. Academics on the trail of a hidden narrative footprinted in a slow reveal of discovered manuscripts. Firstly, I ought to point out I wasn't a massive fan of Possession. I enjoyed its mischievous elaboration of standard romance fiction but found most of Leggi tutto
This is one of those books that, when you close its covers upon reading the final pages, you know you’ve read something special. It is also the kind of book that, days later, sinks even deeper into your subconscious and makes you realize just how impressive a literary accomplishment it is. I was imme Leggi tutto
I know Possession. I’ve read Possession. You, madam, are no Possession. Do not name drop unless you know what you’re doing, book marketers. In this case, you set the bar far too high and honestly never convinced me I was at the right bar to begin with. Never mind the truly, madly, deeply overwritten Leggi tutto
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