Sinossi
Non è un caso che il Comitato rivoluzionario affidi la missione di "liquidare" Valerian Aleksandrovic Kurilov, l'odiato ministro della Pubblica Istruzione del regime zarista, proprio a Léon M.: orfano di due rivoluzionari russi, allevato in Svizzera a spese del "partito", questi non ha avuto altra famiglia che i "compagni", ed è cresciuto con l'idea "che una rivoluzione sociale fosse inevitabile, necessaria". Nel gennaio del 1903 Léon, non ancora ventenne, assume dunque la falsa identità del dottor Marcel Legrand e riesce a entrare nella casa di colui che gli studenti universitari hanno soprannominato il Pescecane. Perché oltre che un avido uomo di potere, Kurilov è anche feroce: non esita infatti a far sparare sugli studenti, né a farli arrestare, processare e giustiziare. Eppure, vivendo costantemente al suo fianco, il falso dottor Legrand scopre un uomo diverso: già al primo sguardo gli sembra "più flaccido, più sgretolato, più vulnerabile", e presto apprenderà che è gravemente malato. Inoltre, Kurilov è molto innamorato della seconda moglie, un'ex cocotte francese che i sovrani si rifiutano di ricevere, e a causa di questa donna, che tutti giudicano "sconveniente", affronterà perfino la disgrazia politica.
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- Pagine: 192
- Data di uscita: 28-10-2009
Recensioni
In una anonima villetta di Nizza trascorre i suoi ultimi giorni Léon M. È ormai stanco, vecchio, irrimediabilmente malato come sua madre prima di lui. Il germe della tubercolosi si è trasmesso come un’eredità e i suoi polmoni da sempre annaspano, alla ricerca di aria. Sente che la morte è vicina, che Leggi tutto
3.5 ⭐️
Se puede leer en la contraportada de esta edición un comentario de J. M. Coetzee sobre "El caso Kurílov": "La progresiva humanización de un asesino [...] está plasmada con maestría". Supuse, entonces, que leería una obra con no pocas introspecciones psicológicas y escasa acción. Nada más lejos de la Leggi tutto
La pietà, la compassione continuamente miste al disprezzo per quegli “altri” che dovrebbero essere i nemici, ma che purtroppo sono tanto simili a noi, con le nostre debolezze e meschinità. Può il terrorista russo Léon M., provare pietà per la vittima assegnatagli, per il “vorace e feroce pescecane”, Leggi tutto
There are parts of me that cringed while reading this story, finding the entire premise to be more horror story than literary. The narrator is not only a nihilist anarchist, but he talks about killing people in such a casual, indifferent manner. The protagonist lives with the object of his orders to Leggi tutto
Irene Nemirovsky is one of my favourite novelists and that’s not just because she is an excellent writer but also because of the life experiences she draws from for her fiction. She is unlike nearly all the authors I read in that respect who are predominantly Australian, British or American. She was Leggi tutto
An absorbing political novel by the author whose Fire in the Blood I so much enjoyed a couple of months ago. The tale is told in extended flashback toward the end of his life by Léon M (aka Marcel Legrand), who was part of the struggle against Tsarist tyranny in the years before the Russian Revol
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