

Sinossi
Ogni tre giorni, in Italia, un uomo uccide una donna. La uccide nonostante sia sua moglie, sua figlia o la sua ex. La uccide perché è sua moglie, sua figlia o la sua ex. Le vittime del femminicidio muoiono per la rabbia, la gelosia, l'orgoglio degli uomini. Ma soprattutto muoiono perché sono donne, ancora troppo spesso silenziose, educate a una folle rassegnazione che non le spinge a denunciare chi abusa di loro. Nel 2007 Matilde D'Errico ha cominciato a far emergere il dramma della violenza sulle donne nella trasmissione televisiva Amore criminale, di cui è autrice e regista. In sette anni ha portato sullo schermo centinaia di storie vere, storie di vittime soprattutto, ma anche di chi, nonostante gli abusi, ce l'ha fatta, sempre senza morbosità, senza retorica. Ed è cosi, con la stessa misura, che ce ne racconta alcune in questo libro, dove a parlare, nella loro drammaticità, sono semplicemente i fatti.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 112
- Data di uscita: 21-10-2014
Recensioni
Un bel resoconto di diverse storie di violenza sulle donne: stupri, omicidi, percosse, tutti perpetrati da coniugi, padri o familiari delle vittime. Fa male sentire storie del genere ma allo stesso tempo apre gli occhi sulla realtà e dà una forma a tutte quelle vittime che spesso si percepiscono com Leggi tutto
Tema per me molto interessante. Vengono descritte le storie di alcune donne che a mio avviso potevano essere più approfondite.
Affascinante l'idea di riportare alcuni casi di femminicidio per spiegare al meglio cosa è la violenze sulle donne da parte di uomini che "amano"
La quantità di femminicidi annuali, in Italia, è imbarazzante. I racconti della D'Errico non ne coprono nemmeno una percentuale minima, ma sono necessari. Perché se non è sempre abbastanza, capire quali possano essere i segni dell'abuso, è almeno un punto di partenza.
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