Sinossi
La nuova traduzione del capolavoro di Max Stirner (1806-1856) ha la pretesa di essere una 'bella fedele', contro le 'belle infedeli' che l'hanno preceduta. Ancora oggi l'anarchico Stirner, pensatore controcorrente della sinistra hegeliana, è considerato da molti un matto e ancora oggi molti altri fanno iniziare da lui una nuova epoca dell'umanità, appunto perché era un anarchico. Stirner in realtà fu un uomo silenzioso, nobile, che nessun potere e nessuna parola sarebbero riusciti a corrompere, un uomo così unico che non trovò un posto nel mondo, e di conseguenza visse in povertà. L'obiettivo della sua opera fu quello di difendere l'unicità di ogni individuo, soprattutto dei diseredati, dei misconosciuti, dei calpestati in primo luogo ad opera dello Stato, della legge, delle religioni, dei sistemi etici e di tutte le istituzioni sorte con fini positivi, ma che fin troppo spesso, già solo per l'imperfezione umana (ma per Stirner di per se stesse, sempre), deragliano e richiedono continuamente interventi correttivi. Nella sua forma paradossale ed eccessiva, spesso urtante e urticante, espressione della sua indignazione e ribellione morale, "L'unico" difende un'esigenza umana fondamentale, che viene fin troppo spesso negata o elusa dai fanatismi, dai veri egoismi, che si abbeverano e si ubriacano di devastanti astrattezze.
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- Pagine: 992
- Data di uscita: 12-06-2018
Recensioni
The Ego And His Own would be more properly titled The Unique And Its Property. Like a lot of German Philosophy books, the English translation does not do it justice. Even though this book was written when Nietzsche was a child, Stirner goes far beyond anything Nietzsche could dream of. This may be th Leggi tutto
One of the best books I've ever read! It has truly opened my eyes to many things and has changed me. I have always struggled with the issue of ego as I have always perceived in in the traditional sense. But now I see it differently and I have become more aware of the power of the self and freedom of Leggi tutto
It's Might is Right , but German. More perfidious, less violent. It's as if Ragnar Redbeard had traded in the steroids for an actual philosophical education. The introduction he wrote was a delight to read. At least at the time. Nowadays, I'm far less inclined to call myself an egoist, but would prob Leggi tutto
Un libro demasiado largo que resulta complicado de leer y no por su dificultad, sino por su extensión, ya que utiliza mucho texto para dar a conocer ideas muy puntuales y que si son de gran interés. “yo no me humillo ya ante ningún poder, yo reconozco que cualquier poder no es más que el mío, y que Leggi tutto
Excellent book. One star deducted from the fact that, in the proper Hegelian fashion, the essay is needlessly long and repetitive. It would have been a better book at 200 pages, without literally losing a single idea. Now you get to hear everything (at least) twice. Still, the message continues to i Leggi tutto
Citazioni
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