

Sinossi
Anna Maria Ortese ha sempre viaggiato, per necessità, ma soprattutto per un innato nomadismo che la conduce da un treno all'altro, in una fuga che è una "scommessa pazza" perché è guidata solo da "certi segni misteriosi, come paletti affioranti dalla laguna". Gli articoli e i resoconti di viaggio sono spesso filtrati da una "lente scura", un fosco cristallo di "malinconia e protesta" che carpisce alle cose una "visione buia". Uno sguardo sulle cose che le mostra come non avremmo saputo, o voluto, vederle. Da Roma a Genova, dalla Russia del 1954 alla Napoli del 1961, da Parigi a Montelepre, sempre la lente scura fa affiorare verità inaccettabili e dolorose.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 501
- Data di uscita: 29-09-2004
Recensioni
“In una città, come nel mare, bisogna identificarsi per vedere realmente. Bisogna che qualcuno si dimentichi per quale motivo siete venuto, e vi confonda con un familiare. Allora, mille particolari segreti vengono alla superficie, e in quei particolari si ricompone anche per voi il volto sfaccettato Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!