

La letteratura dell'inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della televisione
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Sinossi
Antonio Scurati affronta il delicato tema della correlazione perduta tra letteratura ed esperienza. Scurati riflette sul dissolvimento, nella società di massa, dell'idea stessa di umanesimo, basata sul "rifiuto ostinato di accettare l'inanità dell'essere umano nel tempo", e quindi, sul "tentativo di stabilire una comunione di vita tra i vivi e i morti". Tutto questo, ossia il valore reale e corposo dell'esperienza, si è perso, grazie all'appiattimento e all'indifferenziazione generalizzata della cultura globale, onnicomprensiva ma appunto per questo priva di richiami di qualunque tipo allo spessore della vita reale, con le sue eterogeneità irrinunciabili. Di fronte a tale situazione, a questo mondo dell'inesperienza in cui siamo tutti immersi, Scurati, memore delle analisi di Walter Benjamin, addita ancora allo scrittore il compito di rifondare le ragioni del romanzo storico, al di là di ogni livello metalinguistico, per essere critici in una realtà che non lo è più, di fatto.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 83
- Data di uscita: 13-09-2006
Recensioni
Questo saggio, piccolo ma illuminante, va letto fino in fondo, perché all'inizio può suscitare delle resistenze, soprattutto in un lettore giovane. Scurati è del '69, una generazione abbastanza strana: hanno avuto un piede nel vecchio mondo, ora si ritrovano nell'età matura in un mondo completamente Leggi tutto
Citazioni
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