

Sinossi
Il romanzo rappresenta un po' il seguito delle vicende della guerra partigiana già raccontata da Fenoglio. Ettore è il tipico disadattato che dalla guerra è uscito scontroso e insofferente e non riesce a inserirsi nella normale routine. Si metterà in affari poco puliti, ma molto redditizi. Ma quando, costretto a mettere su famiglia, decide di ritirarsi e di mettersi in proprio con un lavoro onesto, uno stupido incidente volge l'epilogo in tragedia.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 132
- Data di uscita: 22-04-2014
Recensioni
Era il 1949, quando Elio Vittorini, come consulente per Einaudi, ostacolò la pubblicazione de “La paga del sabato". L'indicazione di sforbiciare molte parti, spinse Fenoglio a salvarne due capitoli che furono pubblicati nella raccolta di racconti “ I ventitre giorni della città di Alba ” con cui esordi Leggi tutto
Prendi un romanzo taglialo bene fanne tre racconti d'autore. E vedrai che Einaudi li pubblicherà, chi meglio taglia è più bravo si sa. (Vittorini feat Ferradini) Non sapevo che il romanzo fosse un inedito e che Fenoglio in precedenza ne avesse sfruttati dei tronconi per farli diventare racconti. Il libr Leggi tutto
Nonostante questo sia solo il secondo libro di Fenoglio che leggo, posso tranquillamente affermare che questo autore sia uno dei miei "porti sicuri" di buona letteratura. In questo brevissimo romanzo troviamo come protagonista Ettore, un giovane che è stato partigiano e non riesce ad adattarsi alla v Leggi tutto
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