

Sinossi
Nel giorno che cambierà la sua vita, il Maestro si sveglia prima dell'alba. Guarda il sole sorgere sulla laguna e ascolta le pulsioni dolorose inviategli dal proprio corpo. Sono "i dolori del braccio che regge lo scudo". È il 25 dicembre, fa già caldo alle sette del mattino e una nuova giostra sanguinaria si prepara. Ma nulla di tutto questo oramai importa. Ora il Maestro ha un motivo per rimanere in vita. 2092, Venezia - ricostruita da una multinazionale di Pechino dopo una terribile onda alluvionale - è la perversa Las Vegas della decadenza europea). In un clima africano, una folla di nuovi ricchi vi accorre per concedersi ogni vizio e, soprattutto, per assistere alle lotte tra gladiatori. Piazza San Marco è, infatti, trasformata in un arena: il Colosseo del terzo millennio. Mentre le Nazioni si dissolvono, il carnevale si avvicina e i padroni cinesi preparano lussi sfrenati e spettacoli crudeli. Gli ultimi veneziani ai quali è stata interdetta la riproduzione, vivono confinati in un ghetto, piegati e derelitti. Nessuno sembra più volersi sottrarre alla violenza e alla lussuria di questo bordello della fine dei tempi. Eppure, perfino in questo parco giochi orwelliano, ci sono due uomini in rivolta che si levano contro l'orgia del potere. "Il Maestro", guida dei nuovi gladiatori, e Spartaco, suo allievo. L'antica via dei ribelli li condurrà alla città delle donne. Un libro non solo ambientato nel futuro, ma rivolto al futuro, a quella speranza di vita che sorge solo nel senso della lotta.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 384
- Data di uscita: 26-06-2019
Recensioni
3.5 would be closer, but no half stars available. I liked many things about the novel: the plausibility of its setting and worldbuilding, especially the eco-critical subtext. The descriptions and literary style are also extremely precise and vivid, and Scurati obviously knows how to write *very* wel Leggi tutto
È uno dei libri più noiosi che abbia mai letto in vita mia. Le cause sono le seguenti: - un lessico a volte troppo difficile, ricco di parole a me sconosciute - una descrizione maniacalmente minuziosa di dettagli e sfumature a mio avviso di scarso interesse rispetto al tema generale So bene che i punti Leggi tutto
Non è un libro per tutti, come la maggior parte delle opere di Scurati. E' un romanzo molto descrittivo che preferisce muoversi più nel campo simbolico che rendersi avvincente attraverso una trama corposa. Il romanzo è ambientato in una Venezia futura, ma non troppo: si parla di un'ottantina di anni Leggi tutto
Romanzo post apocalittico anzi post climatico, dove si realizzano molti degli incubi degli odierni fanatici del clima e di altre future sciagure: il clima impazzito si è preso la sua rivincita ed esiste una sola stagione, umida e appiccicosa, in un mondo devastato da guerre e catastrofi riproposte a Leggi tutto
Non ho ancora trovato uno scritto di Antonio Scurati che non mi abbia convinto e La seconda mezzanotte non ha fatto assolutamente eccezione. Trama potentemente distopica, affascinante ambientazione: siamo nel 2092, i cambiamenti climatici e l’idiozia umana ci hanno portato sull’orlo del baratro e ha Leggi tutto
Devo ammettere che anche se non è stata facile la lettura di questo libro la voglia di capire di più ha preso il sopravvento. È la prima volta che mi capita di leggere un libro con “finale aperto”! Ho apprezzato questa scelta dell’autore? Non lo so, perché sembra che il libro finisca proprio sul più Leggi tutto
Pregi: ricco vocabolario, costruzione ricercata ma sempre comprensibile e piacevole. Difetti: finale “aperto”, per me insignificante. Molta violenza, a tratti ripetitiva, ridondante. Trama non particolarmente originale. Personaggi troppo somiglianti a protagonisti di film americani.
Ci sono un Maestro gladiatore alla Russel Crowe la cui "detumescenza del petto giunge al parossismo del turgore", il suo giovane allievo Spartaco con "il sesso pieno anche a riposo", e un cinese che evidentemente non ha le stesse doti sessuali dei primi due, però ha i centoni. Non sai chi vince perc Leggi tutto
Se se ne accorgono i cinesi... "L'odio razziale non si nutre di disprezzo ma d'inconfessabile venerazione [...] La ferocia sterminatrice è invece sintomo inequivocabile di un complesso d'inferiorità [...] C'è bisogno di una collezione di perfezioni per scatenare stragi a cuor leggero. Un istante prim Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!