Sinossi
Andrea è un bambino speciale: capelli biondi, occhi azzurri, tutta la dolcezza del mondo. Noemi è una bambina ordinaria: capelli castani, occhi marroni, un fisico sgraziato. Ma cosa succede quando il bambino speciale sparisce, durante la festa di Carnevale? Uno sconosciuto, una ladra di figli altrui, un trafficante, un parente, stretto, strettissimo? E la sorella, non avrebbe dovuto tenerlo per mano? Domande che a nove anni puoi solo rimuovere, ma che ti restano dentro nonostante la fuga in città, l'università, gli amici, il fidanzato, il lavoro. Nonostante una vita normale. E quel passato troppo prossimo può tornare tutto insieme, all'improvviso, basta una telefonata. Noemi da Roma è richiamata al paese, là dove tutto è cominciato e dove tutto è finito. Ma al posto della madre sconfitta e ingrigita che si aspetta, trova una donna frivola e bionda che insieme a un giovane amico esce la sera, frequenta locali, pianifica viaggi e cambi di casa. Chi è Luca e cosa lo lega a un'indagine archiviata, a un bambino mai ritrovato? Teresa Ciabatti ci immerge nel racconto di un mistero, con un romanzo sui ruoli che non si finisce mai di attribuire: padre, madre, fratello, sorella. Dove la famiglia dispiega tutte le sue ossessioni, manifestandosi prima come rifugio, poi come condanna.
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- Pagine: 204
- Data di uscita: 11-10-2018
Recensioni
La più amata per me resta uno dei migliori pezzi di autofiction italiana contemporanea. Quel libro è uno spartiacque, difficile non mettersi a fare confronti, non ritrovarsi con aspettative altissime. Matrigna non è a quei livelli. Resta l’ammirazione per una scrittura non comune ma mancano diverse Leggi tutto
A questo romanzo darei il premio Finale Peggiore del 2018 (il più ambiguo, il più indecifrabile, il più vago, il più dico-e-non-dico-perché-non-so-neanch'io-come-finirla). Peccato, la Ciabatti è brava ma non deve farsi prendere dalla smania di pubblicare un libro ogni anno.
Il grande talento di Teresa Ciabatti è quello di scavare, parola dopo parola, senza mai andare troppo a fondo, continuare a farsi domande, guardare con disincanto, non aver paura di mettere in discussione i rapporti, i legami Noemi, ha nove anni quando il fratellino Andrea scompare, risucchiato nell’ Leggi tutto
Teresa Ciabatti è bravissima a raccontare la famiglia. Non quella patinata, i capelli raccolti, la foto di gruppo, a Natale, da inviare ai parenti. Ma l'entità famiglia, quella prima della foto. Quella dietro. Il coacervo di conflitti, da cui poi nascono e si differenziano davvero gli individui nella Leggi tutto
Lo ammetto, il finale mi ha spiazzato e non credo di averlo compreso fino in fondo, ma per il resto ho trovato questo libro un gran bel lavoro. L'ho divorato in pochi giorni, lo stile di scrittura (molto particolare, serrato, quasi nevrotico) dell'autrice mi ha tenuto incollata alla pagine. Assoluta Leggi tutto
Libro letto in un pomeriggio. Mi aspettavo una svolta da un momento all'altro, invece è stato tutto un succedersi di praticamente nulla. Scrittura fredda e irritante quella della Ciabatti. Un libro che praticamente non ti lascia nulla , solo irritazione per il suo modo di scrivere e raccontare il nulla. Leggi tutto
Anche se meno tagliente e incisiva de "La più amata", è sempre lei: Ciabatti con la sua scrittura unica.
L’assenza, il suo dolore. Il distillato del dolore dell’assenza. Bellissimo.
Citazioni
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