

Sinossi
Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell'immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell'infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò, così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine, è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell'amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all'osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle "trentun tacche" delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna.
- ISBN: 8807031256
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 249
- Data di uscita: 11-02-2015
Recensioni
Ho appena terminato questo libro, qualcosa come due secondi fa davvero, il tempo di rendere lode a tutte le divinità pagane per essere sopravvissuta all'impresa, e ora mi sto apprestando a scrivere questa recensione. Forse dovrei pensarci un poco, non andare così a caldo, ma forse anche no, visto ch Leggi tutto
Nel rispetto per la sensibilità formale del testo e nel sincero considerarne il valore, mi sento di esprimere disagio verso quello che sento come un faticoso e superficiale memoriale, un mettersi a nudo inelegante, per quanto analitico, nel trattare tematiche dolorose e vitali. In divenire, l’autoer Leggi tutto
Le recensioni lette su questo libro sono estremiste, o piace molto o non piace per niente. E' come un film di Xavier Dolan, o viene stroncato definitivamente o deificato e glorificato. A me Marco Missiroli piace, non così tanto da santificare, ma il libro è attraente ed è scritto in modo splendido. M Leggi tutto
Oddio, che fatica. Ci provo. Mi è sembrato il libro delle buone intenzioni perdute, dei rapporti interpersonali poco reali e delle emozioni calcolate. Delle tipe immancabilmente con le tette enormi e i sederi abbondanti e compatti. Della geografia dei luoghi da salotto borghese (la Parigi del Marais Leggi tutto
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