

Sinossi
Negroland non è Harlem a New York, né Bronzeville a Chicago, è un'enclave senza confini geografici, protetta da benessere e privilegi in un paese segnato dai conflitti razziali. Negroland è "l'elite di colore", una classe nascosta tra le pieghe di una nazione che ha creato il mito della società senza classi. È un microcosmo regolato da un'etichetta minuziosa, ossessionato dalla perfezione, dove si bada alla tonalità della pelle, alla forma del naso, a lozioni, parrucche e capelli. Figlia dell'alta borghesia nera, Margo Jefferson ha il lignaggio ideale per demolire una dopo l'altra le nostre convinzioni sulla "razza", trasformandola in un concetto mutevole in cui si intrecciano lingua, genere, censo, ingegno e ambizioni personali. E per riappropriarsi fin dal titolo di una parola diventata tabù - "Negro", con la N maiuscola -, in cui vibrano ancora, sedimentati sotto strati di significato, i proclami per i diritti civili, le taglie sugli schiavi fuggiaschi, gli scritti di W.E.B. Du Bois e James Baldwin. Il risultato è un "lessico famigliare" intessuto di illuminanti digressioni storiche: sui lasciti della segregazione e sul Black Power, ma anche su Lena Horne e Donyale Luna, feticci glamour di un'epoca passata, sugli schiavisti neri, sui film di Audrey Hepburn, sugli "esercizi di suicidio" delle ragazze di Negroland. Perché questo è un memoir sorprendente, sincero, con cui l'autrice si propone, come fanno Claudia Rankine e Ta-Nehisi Coates, di ampliare e ridefinire i contorni di una nuova coscienza afroamericana.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 256
- Data di uscita: 26-10-2017
Recensioni
It was very interesting and a rare glimpse into the world of privileged African-Americans. It is a memoir, however, it reads less like a novel and more like non-fiction/essay.
While evoking another era (America in the 1950s and 1960s) Margo Jefferson’s Negroland: A Memoir is still relevant to the current social and political climate. Jefferson defines privilege afforded to African American elites in this historical context. How this privilege is defined against other grou Leggi tutto
What a waste of a topic! What a painful, disjointed, chaotic, rambling... I was so excited about reading Negroland. I thought the topic would be a rare glimpse into a world that is difficult to infiltrate, yet a world that intrigues me. I was wrong. As so many reviewers have written, it's not a memoir Leggi tutto
It has taken me a while to actually write a review. I'll try to be brief. I am a part of the generation after hers who also grew up in the world of sorority functions, debutante balls, cotillions, proper decorum at all times, etc. The author and my mother (and her sisters) are the same age and I woul Leggi tutto
There was much to absorb and ponder in Margo Jefferson’s Negroland, a fascinating recollection of life growing up in the titular purgatory, between two worlds centered on race, class, and wealth in a changing American landscape. Jefferson’s parents were well-to-do professionals (“comfortable” as her Leggi tutto
I enjoyed reading Negroland very much. It left me wanting more though in almost every category it touched on. There are extraordinary thoughts here but they didn't cohere for me into a whole. There is a pan-historical thread, for example, that considers, too briefly, how a handful of African America Leggi tutto
Citazioni
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