

Sinossi
"Nell'incipit delle Metamorfosi Ovidio dichiara con lucida concisione l'argomento del poema: «L'animo mi spinge a cantare le forme mutate in nuovi corpi...» Subito dopo, nel corso dello stesso v. 2, si saggia lo spettro semantico di mutare. Invocando l'ispirazione divina sui suoi progetti (coeptis) il poeta insinua, con un rapido slittamento metalinguistico («avete mutato anche quelli»), che di origine divina sia anche il mutamento della propria attività e della propria carriera poetica. Sarà bene ricordarsi di questo lampo polisemico, quando nel libro XV si approssima il termine del carmen perpetuum, che dai primordi del caos giunge fino all'impero di Augusto, e proprio la categoria del mutamento è collocata al centro del discorso di Pitagora, che ne fa il puntello di due forti posizioni ideologiche, tra loro collegate: la metempsicosi, o rinascita dell'anima dopo la morte novis domibus (XV, 159), cioè in un nuovo corpo, proprio come recitava l'incipit, e il vegetarianismo, misura prudenziale contro il rischio che il nuovo corpo sia quello di un animale. Ma nel potente respiro di un linguaggio indebitato con Lucrezio, ancorché divergente per molti contenuti, il principio che omnia mutantur (XV, 165) si allarga alla struttura globale dell'universo: nel tempo, inarrestabile come un fiume, cuncta novantur (XV, 185), a cominciare dall'alternanza tra notte e giorno e tra sole e luna e dalla successione delle stagioni, per poi proseguire con le epoche della vita umana, nel suo processo di sviluppo e successivo declino. (...) Non sembra ragionevole dubitare che il discorso di Pitagora costituisca nel suo insieme l'attribuzione di un senso unitario all'insieme delle metamorfosi della persona in animale, vegetale o minerale, che sono oggetto del discorso poetico, inquadrandole nel genere prossimo del mutamento; quello che manca è invece il riferimento alla differenza specifica, consistente nel fatto che, mentre il sistema descritto da Pitagora è governato da un ritmo fisiologico (o a questo assimilabile), che consente di trarre conseguenze certe da premesse dotate di valore complessivo, la trasformazione che i personaggi di Ovidio subiscono rappresenta una rottura, un evento inatteso e saliente rispetto a vicende di vita ordinaria, che viene spesso veicolato dal ricorrere della parola mirum, «che suscita meraviglia». Ciò potrebbe far pensare al profilo del poema come un insieme di situazioni polarizzate fra un linguaggio neutro, connettivo, interlocutorio o al massimo preparatorio, e un'esplosione di senso, o forse di nonsenso, un profilo piatto intercalato da punte che si ripresentano a intervalli non regolari. Quello che abbiamo di fronte nell'affascinante lettura è qualcosa di molto diverso, che fa onore alla definizione di carmen perpetuum: un'unità insieme fusa e fluida che fa appena avvertire le giunture episodiche, che scavalca con macro-enjambement la stessa partizione in libri, che esplora il gusto inesauribile del narrare in tutte le sue pieghe, comprese quelle ritagliate nelle scatole cinesi del racconto nel racconto. Credo che questo risultato discenda soprattutto dalla riduzione, o traduzione, della metamorfosi da alterità assoluta a un rapporto di mutua comprensibilità e comunicazione col quotidiano." (dall'Introduzione di Guido Paduano).
- ISBN: 8806242210
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 1472
- Data di uscita: 12-04-2022
Recensioni
welcome to...METAMARCHOSES. this is another installment of project long classics , in which i read intimidating books in small chunks over the course of a month in order to achieve three goals: a) seem smart, b) make puns, and c) have an excuse to buy penguin clothbound classics. this one is slightly d Leggi tutto
I bought this copy of Ovid's Metamorphoses when I was living in Rome. It's the book I was reading on the plane when I left Rome, as the realization sunk in that an awesome and strange adventure was drawing to a close, and it's the book I was still reading when I moved back to Minneapolis and attempt Leggi tutto
Book the First : “Of bodies chang’d to various forms, I sing” The world is a constant changes… Everything moves and one thing always changes into the other. The earth was created by the god unknown as a sphere hanging in space… And life there was an idyll: no crimes, no enmity no wars… “From veins of Leggi tutto
The Metamorphoses are Ovid’s masterpiece and one of the literary monuments of Antiquity, alongside the Bible , Homer’s Iliad and Odyssey and Virgil’s Aeneid . As the title suggests, Ovid’s book is about change, transformation, mutation. Its scope is exceptionally ambitious, encyclopaedic even. It cove Leggi tutto
There's honestly something deeply fascinating to me about reading the words of someone who lived 2000 years ago, who wrote these exact words 2000 years ago, and though I completely understand why reading translation is done - I think reading translated lit is amazing - it is undoubtedly more interes Leggi tutto
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