

Sinossi
Simona Vinci si immerge nella propria paura e cerca un linguaggio per confessarla. L'ansia, il panico, la depressione spesso restano muti: chi li vive si sente separato dagli altri e incapace di chiedere aiuto. Ma è solo accettando di «rifugiarsi nel mondo» e di condividere la propria esperienza che si sopravvive. La stanza protetta dell'analista e quella del chirurgo estetico, che restituisce dignità a un corpo di cui si ha vergogna, l'inquietudine della maternità, la rabbia della giovinezza, fino allo strappo iniziale da cui forse tutto ha avuto origine. Scavando dentro sé stessa, Simona Vinci ci dona uno specchio in cui rifletterci. Si affida alle parole perché «le parole non mi hanno mai tradita». Perché nella letteratura, quando la letteratura ha una voce così nitida e intensa, tutti noi possiamo trovare salvezza. È cominciata con la paura. Paura delle automobili. Paura dei treni. Paura delle luci troppo forti. Dei luoghi troppo affollati, di quelli troppo vuoti, di quelli troppo chiusi e di quelli troppo aperti. Paura dei cinema, dei supermercati, delle poste, delle banche. Paura degli sconosciuti, paura dello sguardo degli altri, di ogni altro, paura del contatto fisico, delle telefonate. Paura di corde, lacci, cinture, scale, pozzi, coltelli. Paura di stare con gli altri e paura di restare da sola. Nel posto in cui vivevo allora arrivava il richiamo lacerante dei piccoli rapaci notturni nascosti tra i rami degli alberi. Di notte, l'inferno indossava la maschera peggiore. Di notte, quando nelle case intorno si spegnevano tutte le luci, tutte le voci, quando sulla strada il fruscio delle automobili e dei camion si assottigliava.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 121
- Data di uscita: 19-09-2017
Recensioni
Questa volta non è un luogo, come in "La prima verità", a evocare malattie mentali e fantasmi, ma è il proprio sé. A volte le parole aiutano, e quindi sono loro a raccontare dell'abisso evitato, delle fobie angoscianti e di come il baratro sia a un passo e sia profondo. Lei scrive bene, e trovo che Leggi tutto
'Spesso siamo noi a costruire le sbarre della nostra prigione, immaginandole. Raccontare la forma di quella gabbia e i tormenti che ci procura, descriverla a qualcuno con le parole migliori e più accurate che riusciamo a trovare, ma anche soltanto quelle che ci vengono o che arrivano per prime, può Leggi tutto
Quando vi ho parlato de Abbiamo sempre vissuto nel castello vi ho detto che probabilmente il modo migliore di approcciarsi a quel libro era farlo senza aspettative. Il discorso è lo stesso per Parla, mia paura - ed è questo il motivo per cui, in realtà, io questa recensione non vorrei scriverla Leggi tutto
Penso che questo libro abbia il potere di darti tanto. Per me è arrivato quando ne avevo bisogno. Il suo potere è mettere nero su bianco cosa provano persone che soffrono di disturbi di depressione, ma anche d'ansia, di come la paura possa prenderti la testa nella sua totalità,farti vedere un mondo Leggi tutto
La Vinci, coma da titolo, ci parla delle sue paure: la storia dei suoi attacchi di panico, della sua depressione, del suo non accettarsi, e ne descrive modi e vissuto soggettivo. Sicuramente un testo coraggioso, che però non può essere definito romanzo. Dall'altro lato va detto che è sicuramente un t Leggi tutto
3,5 ⭐️ Sono tronco che galleggia tra le rapide di un fiume, a volte vado giù ma poi la mia consistenza mi fa sempre riaffiorare. La realtà è che nella nostra testa possono esserci dei buchi neri, possiamo imparare a schivarli, a costruire ponti per sorpassarli ma c’è sempre il pericolo di caderci den Leggi tutto
Non è un romanzo, non è un saggio, non è un reportage. È tutte e tre le cose in una. È il racconto totalmente autobiografico della sofferenza che la Vinci ha attraversato in un periodo della sua vita, funestato da attacchi di panico e propositi suicidi. Un libro onesto, schietto, ai limiti del crudele Leggi tutto
Un romanzo veramente molto bello per il suo essere profondo, toccante, sincero e diretto su un tema che non è facile trattare e che molte volte purtroppo spaventa. Quello dell'autrice è un racconto a cuore aperto della sua esperienza con la paura, l'ansia, gli attacchi di panico, il suo non accettars Leggi tutto
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