Sinossi
Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura. Voci che risuonano nell'oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta - trenta scritti di tre pagine ciascuno rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei. Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l'aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell'esistenza con una magistrale economia di parole. "Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?" Il maestro gli diede un pugno in faccia".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 98
- Data di uscita: 12-09-2017
Recensioni
Usually I don't like books written in the form of short stories, I think they are too easy, with little difficulty for the writer to combine several stories that intertwine to form a single one. And this book in fact does not fully convince me, in the sense that the stories are really short (three p Leggi tutto
Come quando a scuola ti interrogavano subito dopo il primo della classe… Sarà anche perché mi è capitato di leggerlo subito dopo “Cuore di tenebra”, ma mi è sembrato il libro più inutile da diversi anni a questa parte. La brevità e la struttura a “pensierini” consentono almeno di arrivare alla fine. Leggi tutto
3.5 Un'interessante raccolta di aneddoti, pensieri folgoranti che colpiscono tra la stazione del treno e una buona cena in compagnia di amici, e spunti che sembrano indirizzati sia al lettore che allo scrittore stesso. Lo stile di Carofiglio è inconfondibile, e non delude mai. Particolarmente affasci Leggi tutto
Poco più che brevi pensierini, che spesso alla ricerca del finale a sorpresa a tutti i costi si rivelano essere davvero banali. Peccato perché in genere apprezzo particolarmente la scrittura di Carofiglio.
«Il vero viaggio di scoperta non è cercare posti nuovi ma avere occhi nuovi».Con cui guardare prima di tutto se stessi. Una raccolta leggera, fresca, colloquiale. I brevi aneddoti - tutti di tre facciate - invogliano a continuare, a scoprire un altro pezzetto di quella che è la scrittura e l'esperien Leggi tutto
Praticamente Carofiglio ci tiene a sottolineare che tutto ciò è stato scritto mentre scriveva perché se non si fosse capito lui scrive. Un mix di morali scontate e luoghi comuni che a brevi capitoli si legge senza pensieri tra una fermata della metro e l'altra.
Citazioni
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