

Sinossi
Prima persona plurale del verbo essere: «siamo» è la voce verbale che attraversa tutta la nuova raccolta di Mariangela Gualtieri. Una voce, per l'appunto, prima ancora che una forma. Una voce che parla da non si sa dove e pronuncia l'essere e l'esserci come evidenza e nello stesso tempo come mistero. Né punto di partenza né punto di arrivo, ma consapevole e accidentato percorso. Gli approcci più che definitori sono tentativi di collocazione: «siamo nel calmo della nuvola turchina», «Siamo qui. Siamo dentro un mattino assolato». Ma soprattutto sono indicazioni di stati d'animo: «Siamo confusi», «siamo stupidi un poco». Di sicuro non siamo soli. Un'altra presenza costante del libro (e non solo nella seconda sezione, ad essi dedicata) è quella degli animali. Fratelli, ma anche qualcosa di più: sorta di angelici anelli di congiunzione con quanto si cela dietro la parola «siamo» e il verbo essere. E anche i cuccioli umani, ai quali è dedicata un'altra sezione, sono creature speciali, più immediatamente partecipi di quei cicli naturali intorno ai quali ruota, come una preghiera, la scrittura della poetessa romagnola. Ma senza essere troppo francescana, senza dimenticare che il male esiste e che quella umana è una «specie con orchi». D'altra parte, anche nelle poesie più introspettive le pulsioni sono del tutto contrastanti, in un'alternanza di estasi e smarrimento. Il filo rosso del libro resta comunque quello del sentimento panico (ancora una volta «siamo», tutto, insieme) che attraversa le varie sezioni e tocca forse il suo vertice nel Requiem finale.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 118
- Data di uscita: 29-10-2019
Recensioni
Una raccolta corale che danza attorno al “Siamo”, e che raggiunge il suo apice nel “Requiem alle piccole e grandi ombre”. Siamo. Siamo ciò che proviamo. Siamo ciò che pensiamo. Siamo parte di un tutto. Siamo in continuo divenire. Siamo ciò che taciamo. E allora lasciamoci avvolgere da queste sue parole. Leggi tutto
Cit.
Ho amato ogni pagina ed ho sottolineato il 95% del libro, letto tutto d'un fiato. Un cosmo di quelli in cui mi piace perdermi, dove crudeltà e delicatezza si intrecciano, diventano un'unica materia, un unico raggio di luce rivelatore. Pagine piene di contrasti, di buio spezzato dal sole, di natura a Leggi tutto
Fosse anche solo per poter leggere la sezione Requiem. Meraviglia.
C'è poco da dire: Mariangela Gualtieri è in assoluto una delle migliori voci poetiche italiane della nostra epoca. Questa raccolta ti trascina in vortici inesplorati ed eppure così alla portata, illuminati da una luce che è l'occhio sottomesso, vigilante e pregno d'ammirazione della Poeta che rende Leggi tutto
Tu preghi, tu invochi. Giorno dell'ira, Giorno del tremore. Questo dici. Ma adesso Ti chiedo, adesso, in queste ore di tormento. Il Dio che invochi? Tace. Quanto tace. La sua imperturbabilità - non me la spiego. E non mi spiego di non udire Il suo grave lamento, il suo urlo di collera O d'amore. Sentire Leggi tutto
La poesia del “siamo”, dello splendore, dell’αιδοιος. Della critica alla disattenzione. Una combinazione ben ponderata di consonanti vocali e suoni in cui è entrata una luce: la luce francescana dell’istanza creaturale, in questo caso un po’ meno dolente, un po’ meno “invernale” rispetto a quella ch Leggi tutto
Leggete Mariangela Gualtieri.
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