

Sinossi
«Per me il tribunale è un luogo di osservazione come un altro, come la strada, o la mia camera da letto» ha risposto Yasmina Reza quando le è stato chiesto perché, da quindici anni, segua processi, oscuri o clamorosi, in giro per la Francia. «Colui che crediamo altro da noi non lo è» afferma Reza, che, lasciando ai cronisti giudiziari il loro mestiere e alla giustizia di cercare (invano?) un senso nel caos, preferisce fare un passo di lato - e ogni volta spiazza il lettore. Senza curarsi di proclamare verità universali e concentrandosi invece su «frammenti di umanità» - un gesto, una frase, una postura, un dettaglio dell'abbigliamento -, Reza riesce a cogliere, nelle esistenze degli imputati, dei testimoni e delle vittime, qualcosa che non di rado alla giustizia sfugge, e che a quelle esistenze ci accomuna. È «la vita normale», che segue come un'ombra la sua controparte assassina, sovrapponendosi continuamente a essa. Come nel caso della donna che, un mattino di novembre, «incalzata, spinta da una forza senza nome», esce di casa per andare su una spiaggia ad abbandonare sua figlia alle onde, e poi torna a chiudersi nell'opacità della sua esistenza, «presente senza esserlo, come a strapiombo su sé stessa». A lei e ad altri fantasmi è dedicato questo libro. Fantasmi che irrompono sulla scena accanto a quelli dell'autrice, che ha la capacità, propria solo dei grandi scrittori, di insinuarsi nella psiche del lettore senza lasciargli il tempo di comprendere ciò che ha appena letto.
- ISBN: 884593988X
- Casa Editrice: Adelphi
- Pagine: 190
- Data di uscita: 13-05-2025
Recensioni
«Qualche anno prima avevo letto in un giornale che la madre di un bambino di otto anni ucciso nell'attentato di Boston chiedeva alla giuria di non optare per la pena di morte. Mi ero commossa per quella donna che trovava la forza di resistere all'assoluto della vendetta. In un empito romanzesco mi er Leggi tutto
Ein Mosaik aus Strafprozessen. Ich finde das Buch sehr gelungen, gerade auch in der Kürze der Schilderungen.
Correct ça se lit vite. Mais il y a trop de courtes histoires sans lien entre les autres donc on passe de l’une à l’autre non stop on se tanne vite. J’aurais pris moins d’histoires et plus longues pour avoir un semblant de lien et qu’on ne change pas tout ltemps.
Sprazzi di vita normale e non, la Reza (cosí come Carrerè) ha la passione guardinga dei tribunali. Con il suo sguardo attento e sottile ci descrive le sentenze rimanendo neutra, non si fa influenzare, non è niente giusto e niente sbagliato. In questi appelli abbiamo donne, uomini, disperazione, mesc Leggi tutto
La vita normale di Yasmina Reza (Adelphi edizioni) è un romanzo che intreccia vicende personali dell'autrice a episodi di cronaca giudiziaria. Anni fa comprai Felici i felici ma devo ammettere di non averlo mai cominciato. Non è mai arrivato il momento giusto, l'altro giorno in libreria è arrivato pr Leggi tutto
Habe irgendwie etwas anderes erwartet. Die Kurzgeschichten über die Gerichtsverhandlungen waren wirklich sehr kurz und ich konnte sie gar nicht richtig erfassen, weil die Personenkonstellationen teilweise sehr kompliziert beschrieben wurden. Die eingestreuten privaten Anekdoten aus dem Leben der Aut Leggi tutto
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