

I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d'Italia
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Sinossi
Esistono luoghi in cui non sembra vivere nessuno. Strade solitarie su cui muovono i passi sparuti camminatori, case centenarie in cui i silenzi sono rotti solo dal ronzio di qualche televisione lontana, antichi muretti a secco su cui camminano gatti randagi e lucertole più di quanto vi si appoggino mani e schiene umane, vecchie stufe a gas a riscaldare ampie stanze semivuote. Sebbene ci possa sembrare uno scenario desolato, queste immagini raccontano in verità una storia di resistenza: quella di tredici milioni di persone che continuano ancora oggi ad abitare i borghi e i paesini d'Italia che, stagione dopo stagione, si svuotano perdendo servizi e attività fondamentali. Anna Rizzo, antropologa che da anni studia e collabora con le piccole comunità delle cosiddette «aree interne» del paese, ci porta alla scoperta di questo arcipelago in gran parte sconosciuto. Il suo è un resoconto personale di queste realtà ai margini, solitamente visibili sulle mappe solo se illuminate da una tragedia mediatica o dalle sirene romanticizzanti del turismo, e quasi mai raccontate in modo onesto e senza facili nostalgismi: da Riace a Gibellina, da Cavallerizzo a Frattura di Scanno, Anna Rizzo affronta le problematiche legate allo spopolamento e allo stato di abbandono di edifici e infrastrutture, interroga i cittadini sui loro bisogni, sulle loro paure e sulle strategie di adattamento che hanno individuato, ragiona attorno alle motivazioni di chi è rimasto e di chi se n'è andato. I paesi invisibili è, assieme, una panoramica nitida delle piccole comunità d'Italia e un manifesto: una ricognizione fuor di retorica della situazione in cui versano attualmente i nostri borghi e degli interventi necessari per evitare che, tra sfruttamento turistico e incuria dello Stato, un pezzo importante della nostra identità collettiva finisca cancellato per sempre. Perché, è vero, un paese ci vuole anche solo per il «gusto di andarsene via», ma un paese ci vuole soprattutto per la bellezza di ritornarvi.
- ISBN: 8842828343
- Casa Editrice: Il Saggiatore
- Pagine: 168
- Data di uscita: 17-06-2022
Recensioni
Interessante critica su un argomento che mi sta molto a cuore, forse un po' ripetitivo.
Ma io che ne sapevo sui borghi prima di questo libri? Che ne sapevo del riabitare le aree interne? Belli i borghi medievali, belle le eccellenze, la nostalgia contadina, l’effetto presepe, l’abbandono elevato a bellezza, Pinterest e i plin ma fritti nel tovagliolo. Bello lo smartworking pittoresco, Leggi tutto
Questo saggio offre un interessante punto di vista su un tema a cui mi sono avvicinata solo di recente, quello delle aree interne e della demografia dei borghi, e restituisce l'immagine di geografie umane malate e in abbandono, in netta contrapposizione all'immaginario bucolico che le narrazioni att Leggi tutto
Un libro molto lucido sui paesi delle aree interne che dovrebbero leggere tutte le amministrazioni locali. Soprattutto se sono composte da maschi bianchi etero.
Un punto di vista sicuramente molto interessate e soprattutto un bagno di realtà su quello che sono effettivamente i borghi, anche se a tratti troppo duro e troppo fatalista. Reputo quest' ultima considerazione frutto della mia personale e ottimistica visione della questione, a sua volta frutto di un Leggi tutto
'La resilienza è solo una visione passiva e inerziale della realtà' -pagina 64 'Le rovine non saranno mai il futuro' - pagina 133 Un libro pieno di banalità e supponenza, infarinate in frasi roboanti, come le suddette. Impariamo anche che l'autrice ha addirittura intravisto la presidentessa della Finl Leggi tutto
Un saggio duro, tagliente, ma pieno di verità. Quella dei paesi invisibili è una realtà con cui è difficile fare i conti. Dolorosa soprattutto, specie per chi ci vive come succede a me.
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