Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
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Sinossi
C'è sempre un colore che può illuminare i nostri sogni
Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto a casa dopo la scuola, ma quando apre la porta della sua casa nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po’ ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario, lo ripone nella valigia, ma promette di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza sulla banchina.
Sono passati vent’anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l’unica compagnia degli oggetti smarriti che vengono trovati ogni giorno nell’unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano.
Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, incastrato tra due sedili, Michele ritrova il suo diario. Non sa come sia possibile, ma Michele sente che è sua madre che l’ha lasciato lì. Per lui.
E c’è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Questa è la storia di un ragazzo che ha dimenticato cosa significa essere amati. È la storia di una ragazza che ha fatto un patto della felicità, nonostante il dolore. È la storia di due anime che riescono a colorarsi a vicenda per affrontare la vita senza arrendersi mai. Salvatore Basile ci regala una favola piena di magia, emozione e speranza. Un caso editoriale che ha subito conquistato il cuore di tutte le case editrici del mondo, che se lo sono conteso acerrimamente alla fiera di Francoforte. Una voce indimenticabile, che disegna un sorriso sul nostro cuore.
Ottobre 2014 è mattina presto, mentre finisce di sorseggiare il primo dei molti caffè della sua giornata, Salvatore Basile legge il giornale e si imbatte in una strana notizia: alla Stazione centrale di Milano è stato dimenticato un polmone di acciaio e nessuno è mai andato a reclamarlo. Da quel momento rimane affascinato dal mondo degli oggetti smarriti e comincia a immaginare la storia di un bambino che si sente dimenticato da tutti.
Aprile 2015 La storia ha ormai preso forma fra le mani di Salvatore Basile. Il modo giusto per raccontare la strana e imprevedibile vita di Michele Airone è un romanzo pieno di magia e meraviglia.
Maggio 2015 Un’importante agenzia italiana lo scopre e immediatamente lo invia a tutte le principali case editrici italiane.
Giugno 2015 Lo strano viaggio di un oggetto smarrito entusiasma tutti. Parte un’asta agguerrita che dura svariate settimane. A crederci più di tutti è Garzanti che infine si aggiudica il libro.
Estate 2015 Anche all’estero comincia a destarsi interesse per questo romanzo così conteso. Le case editrici straniere cominciano a leggerlo.
Ottobre 2015 Alla Fiera di Francoforte tutti parlano di questo piccolo fenomeno italiano. Gli editor stranieri lo adorano.
Metà ottobre 2015 Lo strano viaggio di un oggetto smarrito è ormai un caso editoriale. Il Publishers Weekly gli dedica un’intera pagina. I diritti sono venduti in tutta Europa, evento molto raro per un romanzo italiano non ancora pubblicato.
Novembre 2015 Le vendite continuano nel resto del mondo. In Italia si comincia ad attendere con trepidazione l’uscita del romanzo.
Maggio 2016 Lo strano viaggio di un oggetto smarrito arriva in tutte le librerie italiane.
- ISBN: 881167347X
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 304
- Data di uscita: 18-05-2017
Recensioni
Bellissimo libro, grazie per le emozioni che mi hai regalato ancora
Το παράξενο ταξίδι ενός απολεσθέντος αντικειμένου είναι το παράξενο ταξίδι του Μικέλε ώστε να βρει τον εαυτό του. Η ζωή του Μικέλε σταμάτησε να έχει νόημα από την ημέρα που η μητέρα του πήρε την βαλίτσα και το κόκκινο ημερολόγιό του και έφυγε με το τρένο από το σπίτι τους και την ζωή του. Ήταν 7 ετών Leggi tutto
EIne schöne Geschichte mit vielen "Anekdoten" über die man nachdenken kann. Sympathische Charaktere, auch wenn Michele (der Hauptcharakter welcher auf die Suche nach seiner Mutter geht) manchmal nicht nachvollziehbar reagiert und ich ihn nicht immer mochte. Aber das mag an seiner "Vergangenheit" lie Leggi tutto
*Ένα μεγάλο ευχαριστώ στον εκδότη για την αποστολή του βιβλίου με αντάλλαγμα την ειλικρινή μου άποψη.* Ένα ακόμα βιβλίο που δεν θα διάβαζα από μόνος μου, κρίνοντας από το εξώφυλλο και τον τίτλο. Οι χαρακτήρες, αν και γοητευτικοί, είναι λίγο απίθανοι, οι πράξεις τους μερικές φορές αδικαιολόγητες, ενώ Leggi tutto
Potrei direi tante cose di questo libro... È così sfacciatamente delicato e forte allo stesso tempo, che è in grado di suscitare molteplici emozioni. E fiumi di parole... È una bella fiaba, tutto sommato. Una fiaba che racconta un viaggio, e non solo quello di un oggetto smarrito; è piuttosto l'avventu Leggi tutto
5/5 ⭐ Ein tolles Buch, dass auf jeden Fall zum Nachdenken anregt
Dieses Buch hat mich sehr positiv überrascht, denn neben einem wunderschönen Äußeren hat es, obwohl es doch so anders ist, als das, was ich sonst lese (oder genau deshalb?) einen Inhalt, der mich einfach bewegt hat. Eine geradezu malerische Erzählweise trifft auf unheimlich liebenswerte, kindlich ge Leggi tutto
Βιβλίο που ήρθε ακριβώς τη στιγμή που φοβόμουν ότι έχω χάσει την ικανότητα να ταυτίζομαι με αγαπημένους ήρωες...και να σπαράζω στο κλάμα μαζί τους... 4,5/5 αστεράκια
Quando ho iniziato a leggere questo libro ho avuto timore che potesse non piacermi, colta dalla paura che fosse la classica love story italiana trita e ritrita, così ho messo da parte il pensiero e mi sono ritrovata a non avere troppe pretese, proprio come un libro dovrebbe essere letto, per il semp Leggi tutto
Bello, bello, bellissimo! Tra l'altro ho appena finito di leggerlo in treno, quindi direi che una conclusione migliore non poteva esserci!