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Sinossi
Il bus della scalcagnata Veterans' Bus Service, una compagnia di veterani dell'esercito indiano, è appena arrivato al capolinea di Colaba, la zona di Bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri, venditori di droga e trafficanti d'ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto falso in tasca e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa. Nel tragitto dall'aeroporto a Colaba ha pensato di essere sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carta, stuoie e stecchi di bambù. In preda allo stupore, Greg ha visto donne bellissime avvolte in stoffe azzurre e dorate incedere a piedi nudi in quella rovina, e uomini dai denti candidi e dagli occhi a mandorla, bambini dalle membra incredibilmente aggraziate. Ovunque, poi, aleggiava un odore acre e intenso. Quell'odore in cui, a Bombay, fiuti di colpo l'aroma del mare e il metallo delle macchine, il trambusto, il sonno, la lotta per la vita, i fallimenti e gli amori di milioni di esseri umani. Greg è un uomo in fuga. Dopo la separazione della moglie e l'allontanamento dalla sua bambina, la vita si è trasformata per lui in un abisso senza fine. Era un giovane studioso di filosofia e un brillante attivista politico all'università di Melbourne, è diventato «un rivoluzionario che ha soffocato i propri ideali nell'eroina», un «filosofo che ha smarrito l'integrità nel crimine», uno dei «most wanted men» australiani, condannato a 19 anni di carcere per rapina a mano armata, catturato e scappato dal carcere di massima sicurezza di Pentridge.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 1177
- Data di uscita: 01-12-2016
Recensioni
I managed 200 pages of this utter drivel before giving up completely. Poorly-written nonsense which is gathering critical acclaim from people who probably read one book a year. At one point - during a scene when the narrator is looking at a river - he ACTUALLY writes: 'I was thinking of another rive Leggi tutto
My god. What an incredible load of drivel this is. Though there is room in the world for large stories largely told, Gregory David Roberts' self-aggrandazing pseudo-autobiography teems with ludicrously bad prose, characters so flat I'd like to use them to keep water off my bathroom floor, dimwitted
There's enough reviews on this book I'm not going to summarize it again. I love this book, and yes it's massive but I think I've read it 3 times. It's not perfect but the parts that are great make up for the wobbly bits. I thought I'd throw in some of the lines I liked: "The world and I are not on sp Leggi tutto
This is an awful book. Awful. Full of beginners-grade philosophy that we're meant to think is profound, and horrible pretentious characters who talk like actors in a Victorian stage play, and dreadful over-embellished prose that litters every single ghastly page. I say every page. Perhaps it's not t Leggi tutto
I moved this from my "currently reading" shelf to my "read" shelf because there is no "I gave up on this piece of crap" shelf. 600 pages into it, I had to set myself free by throwing it in the toilet. No, seriously, I threw it in the toilet. Then I had to fish it out and clean the deluge of toilet w Leggi tutto
This is possibly the best book I've ever read. It was given to me by a friend of mine who loved it, and said that before she read it she had no desire to go to India, but after having read it she couldn't wait to go. This book is over 900 pages, so I found it a little challenging to start b/c I didn' Leggi tutto
The way Roberts describes Indians in this book is like a series of bad caricatures - I cringed terribly. There is the over-friendly and smiling, trusting, barbaric, not very clever, poor Prabaker - (I HATED the way he wrote Prabaker's English. It made him sound like a racist Disney character or like Leggi tutto
Citazioni
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