

Sinossi
Alla fine degli anni '90 il giovane magistrato Francesco Cascini viene assegnato alla Procura di Locri: è il suo primo incarico dopo la nomina, l'ultimo posto disponibile nella graduatoria. Spaventato e pieno di dubbi, ma anche determinato e carico di buone intenzioni, si ritrova a dover applicare la legge in un territorio controllato dalla 'ndrangheta. Frustrazione e insuccessi fanno venir voglia di andarsene prima possibile, ma il crescente amore per quella terra e la sua gente e il senso stesso della missione di magistrato impongono di rimanere, e provare ancora. Questo racconto è il ritratto di un Paese pieno di paradossi. Nei territori più delicati e complessi i magistrati sono sempre "di passaggio", e far entrare i fenomeni illegali nei binari di un processo per perseguire reati e responsabilità è spesso un'impresa eroica, talvolta considerata folle o sciocca dagli stessi colleghi. A Locri un giudice sembra destinato a perdere. Ma lo sguardo di Cascini su questo mondo feroce e contraddittorio è anche lo sguardo di chi crede che la legge sia ancora l'unico, necessario spiraglio.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 178
- Data di uscita: 09-02-2010
Recensioni
Questo piccolo libro ci racconta in modo semplice e diretto 5 anni della vita di un giovane ed entusiasta giudice a Locri che tenta di svolgere in modo corretto il proprio lavoro nel territorio della 'ndrangheta, dove la maggior parte delle persone vive nella paura e i media sono omertosi o collusi. Leggi tutto
Ho letto questo libro per scuola e, leggendo le altre recensioni, mi aspettavo che fosse una lettura piacevole e interessante. Non ha soddisfatto le mie aspettative: ho trovato difficile finire la lettura, nonostante la scrittura di Cascini sia molto scorrevole, perchè non c'era niente che mi invogl Leggi tutto
L'incredibile quotidianità di un giovane giudice in territorio calabro.
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