

Sinossi
Milad, cinque anni, è emozionatissimo: sulle spalle uno zaino più grande di lui con dentro la sua merendina preferita, non vede l'ora di salire sul pullman per la prima gita di classe della sua vita, destinazione un parco a nord di Gerusalemme. Quando Milad saluta la mamma ed esce sotto una pioggia battente, suo padre Abed sta ancora dormendo. La giornata che cambierà per sempre la vita di Abed Salama comincia qualche ora più tardi, su una strada bloccata, una delle poche su cui ai palestinesi è ancora concesso viaggiare, e la notizia di un incidente «con alto numero di vittime». Incalzato da un presagio, Abed raggiunge trafelato il luogo dell'impatto dove lo accoglie una bolgia infernale: un gigantesco tir rovesciato, uno scuolabus in fiamme, dei corpi a terra. Milad però non si trova. Inizia così per Abed una corsa angosciante in un labirinto fatto di ostacoli fisici, burocratici, emotivi, dovuti alla sua condizione di palestinese. E questo padre palestinese è dalla parte sbagliata del muro di separazione, i suoi documenti del colore sbagliato non gli consentono di superare i checkpoint dei militari, di entrare a Gerusalemme, di conoscere la sorte di suo figlio. La ricerca disperata di Abed incrocia il cammino di altre persone, con le loro storie che convergono, tutte, su quell'inferno: un'insegnante di asilo e un meccanico, un ufficiale israeliano e un funzionario palestinese, un colono paramedico, operatori sanitari ultraortodossi. Due madri, che sperano che il bambino ferito ma vivo sia il loro. Leggendo questo libro - preciso e caldo, appassionato e lucido - non ci troviamo in un'opera di finzione in cui gli eventi, le persone citate sono frutto della fantasia dell'autore, ma precipitiamo nel feroce quotidiano di chi vive nella terra più contesa del pianeta e, pur privato dei più elementari diritti, cerca di mantenere intatta la propria umanità. Ne usciremo più acutamente, e nuovamente, consapevoli.
- ISBN: 8854529648
- Casa Editrice: Neri Pozza
- Pagine: 272
- Data di uscita: 09-04-2024
Recensioni
I requested this ARC after seeing Masha Gessen's interview with Nathan Thrall . In their introductory paragraph, Gessen speaks of the "intractable narratives" of Israel/Palestine; Thrall can't make those narratives any more tractable but he does illuminate them. I believed, until I read this book, th Leggi tutto
Ja pierdole.
Quite short in length, but incredibly powerful in its telling. I feel A Day in the Life of Abed Salama is a bit of a misnomer, as not only do the different chapters cover different time periods and phrases of the Israeli-Palestinian conflict, but there are a lot more individual characters (and persp Leggi tutto
a devastating story. fuck occupation. freepalestine. -------------------------- “There was no suggestion that Israel’s fund for accident victims should compensate the families of green ID holders, whose children were killed on a road controlled by Israel and patrolled by its police. No one argued that Leggi tutto
It's a great book if you like books that thoroughly resist the temptation to idealize the victims and make them into saints. The only thing that I really struggled with is that we got a fair bit about a lot of the people involved and being terrible with names there's probably a couple people whose s Leggi tutto
This book was interesting. I agree the other reviewers that the title felt misleading. I expected the book to be a deep dive into the day of the accident, and it wasn’t. While it covered real people because so many were introduced it was hard to really bond with each person because each of them only Leggi tutto
4,5 Zen = dit boek lezen met alle door zionistische pers en lobby geprepareerde zoete broodjes vretende jaknikkers indachtig en alle columns van Maarten Boudry, Mia Doornaert en Leon de Winter over Israel- Palestina in je achterhoofd en dan zeer vredig je gal en haatgevoelens wegslikken. Dat is zen. Leggi tutto
Citazioni
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