Sinossi
Nel 1793, a Bicêtre, nei sobborghi di Parigi, Philippe Pinel libera i malati di mente dalle catene e dà vita al «manicomio moderno». Un'istituzione che in Italia sopravvivrà fino al 1978, anno in cui morirà con la legge Basaglia n. 180. Uno dei monumenti italiani di questa istituzione è stato certamente l'ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli. Edificio simile a una fortezza che sin dal 1897 si erge in Calata Capodichino, l'ospedale serba al suo interno un archivio di ben sessantamila cartelle cliniche di pazienti rinchiusi tra le sue mura e tra quelle del precedente manicomio provinciale creato nel 1874 nel complesso di San Francesco di Sales. Anna Marchitelli è andata a rovistare in quell'archivio e da quel prezioso scrigno della memoria ha tratto tredici cartelle di folli che ha riscritto intrecciando storia e creazione. Tredici casi di pazienti celebri, come il matematico Renato Caccioppoli, il primo pentito di camorra Gennaro Abbatemaggio, l'anarchica Clotilde Peani e il giovane ribelle Emilio Caporali, e meno celebri, come l'avvocato Virginio Mogliazza morto con i suoi 33 anni distici dopo aver bevuto vino. Tredici canti in cui la follia, con le sue misteriose e divine manifestazioni, illumina il lato oscuro di un secolo.
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- Pagine: 157
- Data di uscita: 10-05-2018
Recensioni
Si tratta dell’opera prima, appena edita, di una giovane autrice. Mi ha incuriosito moltissimo il lavoro che ha ispirato l’opera: l’autrice ha condotto ricerche presso l’archivio dell’ex ospedale psichiatrico Bianchi di Napoli, uno dei più importanti di tutta Italia, chiuso nel 1978 con la legge Bas Leggi tutto
“La gran parte dei reclusi non erano folli, erano persone che volevano esprimere qualcosa e cadevano nella follia quando questo veniva loro impedito.” “Tredici canti. (12+1)” è una lettura che vi porterà a conoscere una piccola armata di folli che poi tanto folli non sono. “Nascosti” nel manicomio, a Leggi tutto
"Ho affrontato le carte dell'ex manicomio Leonardo Bianchi con coraggio e spavento, entusiasmo e responsabilità" scrive la scrittrice nelle Note e non avrei saputo spiegarlo meglio con altre parole, perché è esattamente quello che è riuscita a fare. Con uno stile impeccabile, ha avuto la maestria di Leggi tutto
Citazioni
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