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“Il mio libro illustrato fa riflettere i bambini sulla ‘questione di genere’, con ironia”

Come  si può superare l’atavica diatriba “maschi contro femmine”? Ecco che la casa editrice Il Castoro prova a raccontare il genere (e anche a superare la disparità tra i sessi) con Il libro che ti dice proprio tutto sui maschi e sulle femmine (da cui  sono tratte le immagini in questo articolo) dell’autrice francese Françoize Boucher.

Un manuale coloratissimo e pieno di illustrazioni divertenti, che fanno anche riflettere, pensate per piccoli lettori dagli otto anni in su. Il tema da analizzare è l’antichissimo scontro, maschi contro femmine, da superare imparando cosa significano condivisione, amicizia, solidarietà e rispetto.

Nel volume tanto spazio è dedicato anche ai pregiudizi e ai preconcetti da scardinare: a partire dai malintesi di genere e la parità dei sessi, ancora non completa, anche nella nostra società.

L’autrice, intervistata da ilLibraio.it, ci tiene però a sottolineare che non è una psicologa, e che ama scrivere “libri divertenti per bambini e ragazzi”, su temi che le stanno “a cuore”, con lo scopo di “svegliare i piccoli lettori e creare dibattito su argomenti che spesso non sono discussi“.

Madre di quattro figli, nei suoi libri racconta e spiega tramite il suo punto di vista personale, proprio come fa a casa, in quanto crede che la “società e la famiglia dovrebbero dare ai più piccoli la possibilità di sfruttare al massimo il loro potenziale, a prescindere dal genere. I pregiudizi e i preconcetti non dovrebbero fermare nessuno”.

Dopo un manuale per spiegare i genitori ai figli e uno sui libri Boucher ha deciso di affrontare la questione di genere perché “c’è ancora uno scarto tra uomini e donne in tantissimi campi, perfino in paesi sviluppati come i nostri. Bisogna dimostrare fin dalla tenera età che maschi e femmine hanno lo stesso diritto di diventare gli adulti che desiderano essere, senza nessun ostacolo dato dal genere di appartenenza”.

Nel libro uno spazio è dedicato anche alla sessualità, tema che, secondo l’autrice, “è ancora un tabù in molte famiglie, alcuni genitori sono del tutto impreparati ad affrontare la questione. I ragazzi, invece, tramite la tv, internet, i media credono di saperne tutto, quando invece ne hanno spesso un’idea sbagliata. Per questo è importante che gli adulti informino i ragazzi e poi, durante l’adolescenza, che parlino loro di contraccezione e dei rischi che si possono correre. L’importante è discuterne con naturalezza e anche un po’di umorismo, per mettere a proprio agio sia gli adulti che i ragazzi”.

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