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Amazon: la denuncia di autori, agenti e librai Usa

E’ ancora polemica su Amazon, il colosso dell’e-commerce fondato 20 anni fa da Jeff Bezos. Questa volta ci spostiamo dall’Europa agli Usa dove autori, agenti e librerie, come svela il New York Times, si sono rivolti al Dipartimento di Giustizia: “Amazon ha usato la sua posizione di forza in modi che danneggiano gli interessi dei lettori americani, impoveriscono l’industria editoriale, creano danni alle carriere di molti autori e impediscono il flusso libero di idee nella società”.

Da parte di The Authors Guild,  the American Booksellers Association, the Association of Authors’ Representatives e Authors United viene chiesta l’apertura di un’indagine, anche perché Amazon venderebbe alcuni libri e non altri “in base all’importanza dell’autore e all’inclinazione politica”.

Ancora una volta, tra gli autori più impegnati della sfida ad Amazon c’è Douglas Preston.

Al momento da Amazon non arrivano repliche.

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