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Il museo delle gomme per cancellare esiste

Tutti abbiamo usato le gomme per cancellare, ma molti hanno smesso con la fine della scuola, preferendo la penna alla matita. C’è che invece per motivi professionali o per vezzo la usa anche da adulto. E poi c’è anche chi le gomme le colleziona.

Il sito Frizzi frizzi ha scritto di un vero e proprio museo delle gomme da cancellare. Dove? In rete ovviamente. Dietro al sito, chiamato Ereasers World (da cui sono tratte le foto in questo articolo), c’è una donna russa, Julia Kokina. Da anni colleziona gomme e le scambia con altri collezionisti in giro per il mondo.

La sua collezione di gomme include pezzi di ogni marca e aspetto, dalle classiche gomme da ufficio a quelle a forma di animaletto. Tutte le gomme sono classificate in base al marchio e nella collezione sono inclusi anche vecchi modelli che si usavano tra i banchi di scuola decenni fa. Oltre alle intramontabili gomme bianche.

Ecco alcune delle gomme più simpatiche della collezione.

A forma di ciabatte da mare.

Di cane (con la scatola a forma di cuccia).

Torte, fette di pizza e gelati, di gomma ovviamente.

Un orsetto con camicia e cravattino, sempre di gomma.

Sembra una penna, invece è una gomma.

Musi di tigre, sia grandi che piccoli.

Set da tennis, con palline e racchetta.

Gli animali della giungla.

Oltre a questi pezzi insoliti, il museo delle gomme custodisce anche dei classici come le gomme bicolore e quelle tutte bianche che ogni scolaro ha nel suo astuccio.

Il negozio di matite di Caroline che nell’era delle tastiere ci ricorda l’importanza della scrittura a mano 

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