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“Not”: una nuova collana e una rivista dedicate al pensiero radicale contemporaneo

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La storia di NERO comincia nel 2004, con una rivista gratuita dedicata all’arte contemporanea fondata da Francesco de Figueiredo, Luca Lo Pinto, Valerio Mannucci, Lorenzo Micheli Gigotti. Dal 2007 arrivano i cataloghi di mostre e le edizioni d’artista: volumi, molto curati a livello cartotecnico, distribuiti a livello internazionale nelle librerie specializzate e nei bookshop museali.

Con il tempo il progetto è cresciuto. Oggi NERO è, tra le altre cose, un’agenzia culturale che si occupa anche di comunicazione. E l’espansione non si ferma: da gennaio lancerà Not, collana di libri e rivista online.

Not – racconta a ilLibraio.it Corrado Melluso (già direttore editoriale di Baldini & Castoldi, dove ha pubblicato saggi come Il Lavoro Ombra di Craig Lambert, Heroes: suicidio e omicidi di massa di Franco ‘Bifo’ Berardi e Superonda – Storia segreta della musica italiana di Valerio Mattioli), che insieme allo stesso Mattioli si è unito al team editoriale di NERO –, è nata dalla constatazione che in Italia “manca una casa editrice indipendente che pubblichi in maniera organica i filosofi, i sociologi e gli economisti ‘radicali’, come nell’editoria anglosassone avviene ad esempio, con Verso Books o Pluto Press”. Così, “da gennaio la nuova collana porterà nelle librerie autori come Mark Fisher (Realismo capitalista), Timothy Morton (Humanking – Solidarietà al popolo non umano), Nick Srnicek & Alex Williams (Inventare il futuro – Per un mondo senza lavoro), oltre a un’antologia curata da Ann e Jeff VanderMeer (Le visionarie – Fantascienza, fantasy e femminismo: un’antologia)”.

Come si legge nella presentazione del progetto, Not punta a “diffondere anche in Italia argomenti già al centro del dibattito internazionale, ma ancora poco approfonditi nel nostro paese. Dalla filosofia alla fantascienza, dalla cultura pop alla theory fiction, dalla critica politica a quella d’arte…”.

Prima della collana, arriva online la rivista Not (coordinata da Valerio Mattioli, già caporedattore di Prismo). Come sottolinea lo stesso Melluso, la rivista “ribalta un po’ il concetto di classico sito di casa editrice. È soprattutto uno spazio di contenuti, più che una vetrina per i libri“. Tra i primi articoli, una playlist curata dal critico musicale Simon Reynolds e un podcast con Raffaele Alberto Ventura e Leonardo Bianchi, oltre che una disamina dei meme dell’alt right italiana e un ragionamento sul femminismo mainstream.

Dal virtuale al reale: la collana (e la rivista online ad essa collegata) saranno protagoniste al festival Interregno, dal 20 al 22 ottobre a Roma, presso l’Esc Atelier Occupato. E altri appuntamenti dal vivo sono in programma nei prossimi mesi.

“L’idea – argomenta Melluso – è di creare un pensatoio costantemente attivo sui temi del prossimo domani, che abbia al centro il concetto di futuribilità, che non si risolva semplicemente nei libri pubblicati, ma che sappia ingaggiare i lettori non soltanto per il tempo che dedicano, appunto, alla lettura”.

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