Alcune associazioni benefiche, in particolare negli stati anglofoni, raccolgono fondi tramite la vendita di merce usata, dai libri agli abiti. Basta pensare ai negozi di Oxfam o della Salvation Army che, tramite il commercio di beni di seconda mano, finanziano campagne a beneficio dei più bisognosi.
A New York c’è una libreria, la Housing Works, di cui il Guardian ha recentemente scritto, che si occupa di raccogliere fondi per aiutare i malati di Aids.
Gestita da volontari, la libreria è stata aperta nel 1996 in Crosby Street, come “costola” di un’attività che esisteva già da tre anni: la Housing Works, fondata nel 1993, da alcuni attivisti dell’associazione ACT UP, che si occupa di richiamare attenzione sulle vite dei malati di Aids.
Tramite donazioni, la libreria vanta un catalogo vario, capace di accontentare qualsiasi lettore: dai fumetti, fino alla saggistica, passando per i libri d’arte e le novità. Ricco anche il settore delle biografie, dove è possibile trovare opere recenti, come anche rarità pubblicate decine di anni fa.
Grazie a un fitto programma di eventi con gli autori e concerti, la libreria è diventata un punto di ritrovo per gli abitanti del quartiere e non solo. Molti artisti che abitano nel quartiere sono clienti abituali della libreria da quasi vent’anni. Non sono pochi, infatti, i clienti fissi del negozio, ma anche i turisti che si trovano in città e decidono di visitare la libreria in cerca di un souvenir.
Anche il personale, composto da volontari, è parte integrante del successo della libreria: con alle spalle anni di esperienza, conoscono il negozio e i clienti e con passione si occupano di mantenere l’atmosfera il più familiare possibile. Tanto da sognare di creare un’area con divani e gatti, dove poter leggere proprio come a casa propria.