Il Wisconsin: l’emblema del Midwest, l’incarnazione di un’America profonda solcata da sterminate pianure, imponenti città industriali e sconfinate riserve. Ma anche di un popolo privo del carico idealistico che caratterizza il tanto abusato Sogno americano…
Arriva in libreria per Black Coffee Storie dal Wisconsin, l’antologia curata dal romanziere americano classe ’79 Nickolas Butler e dallo scrittore, fumettista e produttore cinematografico classe ’84 Giulio D’Antona.
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In questa raccolta, dodici autori originari dello stato americano che si affaccia sui laghi Michigan e Superiore (o che l’hanno scelto come loro casa) guidano lettrici e lettori alla scoperta delle comunità che lo abitano oltre ogni preconcetto e semplificazione, al di là degli stereotipi e dei facili giudizi, per raccontare il posto che più di qualsiasi altro porta impresso il marchio dell’americanità e il fulcro della sua negazione.
Le storie, tutte vere e tutte scritte per il libro, sono dodici. Gli scrittori e le scrittrici presenti nella raccolta sono: b: william bearhart, Lopamudra Basu, Chloe Benjamin, Erin Celello, Elizabeth de Cleyre, Jay Gilbertson, Nicholas Gulig, John Hildebrand, B.J. Hollars, Michael Perry, Josh Swan e Larry Watson.
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Queste pagine raccontano, ad esempio, la ritrosia che tutti, compresi gli autori arrivati, provano per la popolarità. Si sente e si partecipa al chiasso dei “supper club”, dove si mangia con gli sconosciuti e le cameriere sanno vita, morte e miracoli di chiunque sia seduto lungo l’immancabile tavolo a ferro di cavallo. Si tifa per i Packers, l’unico team della National Football League di proprietà pubblica. Si resta col fiato sospeso di fronte ai Grandi Laghi e si impara ad ascoltare la saggezza ancestrale dei nativi americani.
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