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Iva e-book, Franceschini difende la scelta dell’Italia

Dopo la sentenza di ieri della Corte di Giustizia Europea, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, forte sostenitore della battaglia #unlibroèunlibro, ha commentato: “La Corte di giustizia europea ha applicato le attuali norme. La Francia, il Lussemburgo e l’Italia, in modo diverso, hanno scelto consapevolmente di fare una scelta giusta e secondo me quasi ovvia, di ritenere che un libro è un libro che sia su carta o su formato elettronico, sempre libro è, non ha senso che abbia due trattamenti fiscali diversi”. 

“È evidente – ha aggiunto – che anche la scelta del Parlamento e del Governo italiano di equiparare l’Iva dell’ebook, dal primo gennaio al 4%, a quello del libro su carta deve esser accompagnata da un cambiamento di scelte a livello europeo. Il Governo italiano è impegnato su questo fronte, vedremo come andrà a finire“.

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