Ironia. È questa la chiave di lettura con cui affrontare Breve storia delle donne (Corbaccio), in cui Jacky Fleming raccoglie gli stereotipi sul sesso femminile che per secoli hanno permeato ogni libro di storia e credenza comune.
Un gruzzolo di pregiudizi tanto diffusi quanto infondati: che le donne non siano adatte alla scienza perché troppo sensibili o che non siano portate per lo studio perché provviste di un cervello troppo piccolo.
Bisognose del corpetto per stare diritte, di un padre-fratello-marito-figlio per avere un scopo nella vita. Troppo deboli per lo sport, non sufficientemente creative per le arti.
Divertente e graffiante, le pagine del libro si riempiono di vignette e una scrittura “a mano” semplice e diretta.
Dopo diverse esposizioni, sei libri e una lunga collaborazione con i quotidiani, con questo lavoro l’illustratrice inglese Jacky Fleming ha voluto lasciare un un oggetto che serva da monito contro ogni falsa credenza eretta a screditare l’identità femminile.
