Gaia Spizzichino

Ho capito che sono rimasta bloccata in una sorta di limbo troppo a lungo. Matrimonio, figli, carriera, una casa degna di questo nome... mi sembravano tutti aspetti essenziali di una vita degna di essere considerata tale. In loro assenza mi sembrava di non aver combinato nulla. Invece non è così. Sto facendo un percorso di cui ancora non vedo la destinazione, ma che a prescindere da tutto i l resto è di per sé legittimo. Sono la bambina che mangiava gli zuccherini, ma anche la ragazza con la valigia più grande di me che mi ha portata lontano da casa. Sono la vita che ho scelto di dividere con Gabriele e sono un pezzo di tutte le persone che mi vogliono bene e che continuano a fare il tifo per me. L'artefice della mia personalissima storia.