Citazione da "Il guardiano degli innocenti" di Andrzej Sapkowski
«L’uomo prese un rotolo di pelle di capra bianca. È vero quello che c’è scritto? Ah, è di questo che si tratta, dunque, disse il borgomastro. Hai l’emblema di strigo? Lo sconosciuto infilò la mano nell’apertura del farsetto e ne estrasse una catena d’argento, cui era appeso un medaglione tondo raffigurante una testa di lupo che digrigna i denti. Ce l’hai un nome? Dammene pure uno qualsiasi, non lo chiedo per curiosità , ma solo per facilitare la conversazione. Mi chiamo Geralt. Vada per Geralt. Di Rivia, a giudicare dall’accento. Di Rivia.»
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