Citazione da "Storia dell'uomo che smise di amare i gatti" di Isabelle Aupy

«C'era il mare con le tempeste che scandivano il ritmo delle stagioni; c'era il vento che ti penetra dentro e ti ricorda che il mondo esiste. E c'erano i nostri gatti che facevano le fusa come il mare e il vento. Erano questi i tre strumenti che suonavano la sinfonia dell'isola. Ma quella sera era tutto insolitamente vuoto. I gatti erano scomparsi. »

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