Citazione da "L'immoralista - La porta stretta" di André Gide

«"Jérôme, sei tu?" Nel sentirmi chiamare così, fui preso da un'emozione così violenta che caddi in ginocchio. Poiché continuavo a non rispondere, Alissa fece qualche passo avanti, girò attorno al muro, e io la sentii improvvisamente davanti a me, che nascondevo il viso con il braccio, quasi avessi paura di vederla. Rimase qualche attimo china su di me, mentre io coprivo di baci le sue fragili mani. "Perché ti nascondevi?", mi disse semplicemente, come se i tre anni di separazione fossero stati solo pochi giorni.»

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