Sinossi
"Sono una microdonna, alta un metro e una mentina, che ha bisogno di mostrarsi sempre un po' incazzata con il mondo per dire la sua. Ma in fondo sono come una crème brûlée: quando rompi la crosta, sotto c'è il morbido. Ho trentasei anni, e quando sono nata nessuno ci avrebbe scommesso mille lire che ci sarei arrivata. Sono venuta al mondo con una sindrome genetica molto rara: la Melnick Needles, che non è una marca di siringhe ma un'osteodisplasia scheletrica che conta un centinaio di casi in tutto il mondo. Uso la sedia a rotelle e di notte dormo abbracciata a un ventilatore polmonare, ma rompo ancora le scatole in giro. Capirai, dunque, che quando mi presento a qualcuno il taglio di capelli non è la prima cosa che si nota." Dalla sedia a rotelle Marina vede e ascolta cose sulla disabilità impossibili da immaginare per idiozia e insensibilità. Racconta situazioni, comportamenti, battute del normodotato medio quando si relaziona con il disabile per strada, al lavoro, negli uffici pubblici, al ristorante. Convinta che ridere di qualcosa di brutto aiuti a liberarsi da stereotipi e ipocrisie, Marina strappa tutte le etichette che spesso incolliamo su ciò che ci spaventa o che non conosciamo, e spazza via con la sua penna tabù e preconcetti.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 169
- Data di uscita: 04-04-2017
Recensioni
Ci ho messo un po' a leggerlo semplicemente perché me lo sono gustato, lentamente, ma è un libro che in una giornata vola pur tenendo compagnia. Non mi dilungherò: "A disabilandia si tromba" è uno dei pochi libri sulla disabilità che mi sono piaciuti. Perché? Perché è ironico, sagace, cinico, diretto, Leggi tutto
Finito in due giorni. Leggero, scorrevole e molto divertente, questo libro ci permette di dare una sbirciata nel mondo della disabilità da un punto di vista esclusivo e autoironico. Marina Cuollo è una bravissima scrittrice e non vedo l'ora di leggere altro! Questo manuale dovrebbe essere studiato a Leggi tutto
Chi appartiene a una qualsiasi minoranza sa benissimo cosa siano le etichette. A dar fastidio non è (sol)tanto l'accezione generalmente negativa che le accompagna, quanto piuttosto la facilità con cui, grazie a esse, si toglie identità e unicità alle persone per uniformarle a un insieme. Questo accad Leggi tutto
Irriverente, illuminante, esauriente. Da leggere, regalare e consigliare.
Schietto, sincero, senza ansie da politically correct, dissolve l'ipocrisia con cui si tratta la disabilità. Ironico e spietato, questo libro restituisce umanità ai disabili, ridicolizzando stereotipi, preconcetti, false credenze, miti di cui spesso, chi si ritiene normale, è portatore.
sono 4 stelle e mezzo #vogliamolamezzastella
Un romanzo non convenzionale, un romanzo fuori dagli schemi. Un romanzo che pone l'attenzione su un tema essenziale: il pregiudizio. Su come siamo abituati ad etichettare non solo le cose ma anche le persone, e di come sia la paura a spingerci a fare ciò quando ci imbattiamo in qualcosa che non cono Leggi tutto
Citazioni
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