Del buon uso della religione. Una guida per i non credenti
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Sinossi
Mondo religioso e mondo secolare sono davvero così distanti e inconciliabili? La fede deve per forza rimanere relegata in ambiti dell’esperienza preclusi ai non credenti? Alain de Botton è sicuro di no. Secondo l’autore, infatti, «si può rimanere atei convinti riuscendo, almeno sporadicamente, a trovare nella religione una qualche utilità, un qualche motivo di interesse o fonte di conforto, e prendendo in considerazione l’ipotesi di adattare alla vita laica alcune norme e consuetudini religiose». Osservando senza pregiudizi l’ascendente che le istituzioni religiose esercitano sui fedeli, De Botton si interroga sull’opportunità di sfruttare certi meccanismi – spogliati del loro lato trascendente – per contrastare la disgregazione del senso di comunità nella società laica moderna, e per far fronte alle fragilità che minano l’equilibrio di tutti gli esseri umani. La complessità liturgica della messa, per esempio, con le sue norme ben definite a regolare le interazioni tra sconosciuti, può aiutare a cementare lo spirito di gruppo, mentre festività come lo Yom Kippur dimostrano che l’elaborazione istituzionalizzata di sentimenti negativi come la rabbia è un espediente efficacissimo per la risoluzione dei conflitti sociali. E anche nel campo dell’istruzione, quale potenziale dirompente avrebbe un corso universitario che insegnasse a leggere i classici per rispondere ai bisogni dell’anima, adottando Madame Bovary e Anna Karenina come libri di testo sulle difficoltà del matrimonio? Alain de Botton ci offre una tesi provocatoria, ricca di spunti di riflessione per una società sempre più arida: un vero e proprio catechismo per atei.
- ISBN: 8860888581
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 287
- Data di uscita: 31-03-2016
Dove trovarlo
Recensioni
With Religion for Atheists, De Botton’s intention appears to be to reinvigorate Auguste Comte’s project for a new ‘religion of humanity', but seems to think that if atheists steal all the best tools for indoctrination from religious tradition without calling it ‘religion’ then it’s all fine. Chapter Leggi tutto
"Hi, my fellow atheists, my name is Alain and I'm a Philosopher." "Hi, Alain. Sounds like a fun job." "You have no idea. And when I say 'my fellow atheists', I include you lot over there who may believe in something in general but don't live actively religious lives." "Uh, really? OK, hi." "I wanted to Leggi tutto
I really like Alain de Botton and his accessible, absorbing approach to philosophy. But I really didn't enjoy this book, I'm afraid. The structure of each chapter the book is very formulaic: a) Identify a positive aspect of religion b) Muse that this is lacking in modern society c) Propose a secular so Leggi tutto
دوستانِ گرانقدر، آقای "الن دو باتن" در این کتاب مشکلاتی که جوامعِ مختلف درگیرِ آن هستند را بیان نموده، و پس از آنکه بیان می‌کند ادیان و مذاهبِ مختلف چگونه سعی در حل این مشکلات داشتند و هیچگاه موفق نشدند، راه حل های سِکولار و غیر دینی را برای حل این مشکلات ارائه میدهد... ولی به هر حال بحث در مورد Leggi tutto
"Religion for Atheists" tackles questions of the soul in a secular world. As someone for whom religion once structured my worldview (I was a Catholic nun for twenty years and have since left religion altogether), I agree with Alain de Botton's analysis that religion has much to offer unbelievers--no Leggi tutto
“…Dinler içimizi saran yalnızlık hissiyle ilgili çok fazla şey biliyor gibiler…” / “...Hıristiyanlık, bedenlerimiz acıya ve çürümeye karşı dayanıklı olsaydı hepimizin birer canavara dönüşeceğini kulağımıza fısıldar...” / “...Yalnızca dinler, ruhun gereksinimlerini yüksek miktarda paraya çevirmeyi ba Leggi tutto
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