

Sinossi
In tutto il mondo i suicidi maschili sono almeno il doppio di quelli femminili, mentre il numero di donne uccise dai propri compagni si fa sempre più allarmante. Perché? L’autore propone un’ipotesi innovativa: che questi comportamenti non siano connaturati all’essere maschi, ma il risultato di un’educazione che spinge i bambini a nascondere il proprio dolore. Fin dai tempi più antichi, la fragilità dell’uomo è stata considerata un tabù, e ciò ha finito col generare un vero e proprio handicap emotivo: negare la tristezza e la paura significa infatti aumentare la sofferenza, lasciare spazio alla solitudine, all’aggressività e alla violenza – contro sé stessi e contro gli altri. Di fronte alle ricadute più drammatiche di questa tendenza, siamo chiamati a invertire la rotta. Come? A partire dall’osservazione di casi clinici e di esperienze personali, in Maschi che piangono poco lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Penna dimostra che per aiutare la nostra società è necessario partire innanzitutto dall’educazione: accettando senza vergogna le proprie fragilità e sviluppando con le proprie emozioni un rapporto sano e maturo, bambini e ragazzi impareranno infatti a elaborare con successo frustrazioni e sconfitte, pronti a diventare così uomini finalmente liberi.
- ISBN: 8811016452
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 160
- Data di uscita: 01-11-2024
Recensioni
Un libro che mi ha sorpreso e affascinato, da maschio non avevo mai riflettuto su queste tematiche emotive molto importanti. Suggerisco la lettura a tutti, maschi, femmine, genitori. A me ha dato una prospettiva diversa (e anche un conforto) che porterò con me negli anni a venire. C’è tanta fragilit Leggi tutto
Piacevole lettura sotto l'ombrellone. Temi affrontati dall' autore in maniera strutturata. Prima sono presentati esempi ed in seguito analizzati aspetti psicologici. Può sembrare un libro che affronta temi in maniera superficiale per persone che già discutono di questi argomenti, tuttavia dà spunti Leggi tutto