

Noi moriamo a Stalingrado
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Sinossi
Settantasette italiani di modeste pretese e d'infinita pazienza precipitati nel peggior mattatoio della seconda guerra mondiale: Stalingrado. Spettatori del dramma più fosco vissuto da un milione di uomini, appartenevano quasi tutti a due autoreparti, avevano portato guastatori e rifornimenti alla 6a armata tedesca di Paulus e dovevano rientrare dopo aver riempito gli autocarri con la legna per affrontare l'inverno. Furono invece bloccati dall'avanzata dell'Armata Rossa alla fine di novembre del 1942. La loro lenta agonia è raccontata dalle lettere spedite a casa, in cui niente traspare della situazione e dell'ansia: all'apparenza tutti affermano di star bene e di essere lontano dai pericoli. Ripetono l'accorato appello di mandare notizie, di non dimenticarli. Ma in gennaio affiora nei saluti a genitori, mogli e figli la fine di ogni speranza. Dopo la resa, prigionia, malattie e sconforto falcidiano i sopravvissuti. Solo due rivedranno l'Italia.
Con una nuova introduzione dell'autore.
- ISBN: 8850228562
- Casa Editrice: TEA
- Pagine: 284
- Data di uscita: 24-05-2012
Recensioni
La storia narrata in questo saggio è pressoché sconosciuta ai più, ma ci furono anche due reparti italiani che furono inghiottiti in quella carneficina che fu la battaglia di Stalingrado. La vicenda riguarda appunto due reparti di autieri appartenenti alla sciagurata A.R.M.I.R. che furono inviati a S Leggi tutto
Un libro ben scritto, che fa luce su avvenimenti e personaggi misconosciuti dalla storiografia "classica"
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