Sinossi
Ogni martedì la psicoterapeuta Stefania Andreoli tiene sul suo profilo Instagram una rubrica di domande e risposte. Qui trovano spazio storie, attualità e tanti dubbi di genitori. Mamme, perlopiù. Disorientate, equilibriste, creative, volenterose, sull'orlo di una crisi di nervi, ma tutte accomunate da un'ambizione: compiere le scelte più giuste. Giuste, sì, ma per chi? Da quando si diventa madri, sembra sottinteso che l'unica ragione accettabile per qualunque decisione quotidiana e di vita sia "lo faccio per mio figlio". "Lo faccio per me" è una frase che suona egoista, indegna per una madre. Le ragioni sono storiche, culturali, legate ai falsi miti del sacrificio e dell'amore incondizionato e a una distorta interpretazione del famoso istinto materno. La pressione è forte: a lasciare il lavoro; a trascurare interessi, amicizie e il rapporto di coppia; a sentirsi in colpa per un paio d'ore dal parrucchiere "che sottraggono tempo alla famiglia". Insomma, a dire addio a una parte di sé. In questo libro Andreoli ribalta le vecchie convinzioni e propone l'idea che l'esperienza della maternità possa aggiungere, e non togliere, ricchezza all'identità femminile. Soltanto "facendolo per sé", trovando ciascuna il suo personale modo di fare la mamma - diverso dagli altri perché frutto della propria storia in quanto persona - sarà possibile liberare la maternità, rendendola sana, contemporanea e davvero utile per la crescita di un figlio e per il futuro della società.
- ISBN: 8817162086
- Casa Editrice: Rizzoli
- Pagine: 256
- Data di uscita: 29-03-2022
Recensioni
Quanto è inflazionato dire che tutte le persone dovrebbero leggere certi libri? Molto. Ma qui è vero.
Ho letto questo libro perché mi è stato consigliato, non conoscevo l'autrice. Ho cominciato a leggere velocemente e con gusto, ma poi a un certo punto mi è diventato insopportabile e l'ho dovuto abbandonare. La scrittura è precisa e coinvolgente, l'approccio vorrebbe essere plurale e fino a un certo Leggi tutto
Sicuramente vi sono degli spunti interessanti, ma ciò che non mi ha fatto apprezzare totalmente il titolo si suddivide in due categorie: in primo luogo, il linguaggio utilizzato ha delle nette e scoordinate modifiche nel corso del libro, che lo fanno diventare illeggibile dal punto di vista stilisti Leggi tutto
Scorrevole e di facile lettura. Manca a mio avviso di una struttura dei concetti, ho trovato invece una raccolta di storie di pazienti e di opinioni personali della scrittrice oltre che del continuo rimando a come lei ha deciso di essere madre, un continuo evidenziare dell’importanza del suo lavoro p Leggi tutto
Libro utile per le madri, le non madri, i padri e anche i figli. Interessante, ben scritto. 4 stelle perché le sue parole, giuste e lettura che dovrebbe essere quasi obbligatoria, non hanno risuonato in me andando oltre la ragionevolezza di ciò che ho letto.
Bello e molto utile, ma a mio modesto parere è scritto in un linguaggio troppo aulico con costrutti e termini talvolta troppo complessi, senza che ce ne sia motivo
Non conoscevo l'autrice, ma ho scoperto essere molto seguita sui social! Tematica molto interessante, approfondita dal punto di vista psicoterapeutico. Nel mondo della maternità ognuno si sente autorizzato a dire la sua, qui viene offerto un altro punto di vista, che cerca di sfatare il mito del sacri Leggi tutto
Libro molto bello srotola tutti i preconcetti le frasi fatte e i falsi miti sulla maternità, sul ruolo della donna che è arrivato a noi e su ciò che può invece essere. Lo consiglio a tutti indipendentemente dal fatto di avere o meno figli perché non solo generare un figlio ti rende mamma, e quando d Leggi tutto
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