

Sinossi
I testi che compongono questa scelta si riferiscono all’edizione degli scritti di Antonio Gramsci curata da Sergio Caprioglio per Giulio Einaudi Editore. In particolare alla raccolta La città futura. Scritti 1917-1918 (1982). Con due eccezioni: il brano Gli operai della Fiat, che fa parte della raccolta Socialismo e fascismo, Einaudi, Torino 1966, e che qui è ripreso parzialmente, e il discorso alla Camera del 1925, pubblicato su «l’Unità». I titoli dei testi sono redazionali, seguiti tra parentesi quadre dai titoli originali. Si deve a Sergio Caprioglio il lavoro di attribuzione di molti testi di Gramsci, e soprattutto il lavoro di riscontro, svolto presso l’Archivio di Stato di Torino, dei testi censurati, e in quell’edizione restituiti nella versione completa. Il governo Salandra, infatti, aveva imposto per decreto il 23 maggio 1915 (alla vigilia dell’entrata in guerra) che ogni pubblicazione dovesse essere sottoposta a censura preventiva, ovvero che le bozze di stampa fossero vidimate preventivamente dalla censura. Gran parte dei testi pubblicati sulla stampa socialista uscirono spesso parzialmente o interamente censurati. Proprio per non perdere quel prezioso lavoro di recupero, le parti censurate e ritrovate da Caprioglio nelle bozze di stampa conservate in Archivio di Stato sono state evidenziate mettendole tra parentesi quadre e indicandole con un filetto verticale a bordo pagina, in modo da rendere immediatamente percepibile al lettore la versione originale e integrale. L’editore ringrazia Sandro Caprioglio per aver concesso il permesso di pubblicare i testi a cura del padre. Ringraziamo anche Gianrico Carofiglio per averci fatto conoscere l’articolo “Odio gli indifferenti” da lui letto in occasione della manifestazione contro la legge sulle intercettazioni svoltasi al teatro Quirino di Roma il 31 maggio 2010.
Antonio Gramsci (1891-1937). Studioso e uomo politico, iscritto al Psi nel 1913. Animatore del settimanale «L’Ordine nuovo» nel 1919-20. Nel gennaio 1921 è uno dei fondatori del Partito comunista e ne diventa segretario nel 1924. Eletto al Parlamento nell’aprile di quell’anno, è arrestato nel novembre 1926, in concomitanza con la messa fuori legge di tutti i partiti d’opposizione da parte del regime fascista. Condannato dal Tribunale speciale a venti anni di detenzione. La sua riflessione di quegli anni è raccolta nei Quaderni del carcere. Muore ancora nella condizione di prigioniero dopo una lunga malattia testimoniata nella raccolta delle Lettere dal carcere.
- ISBN: 8861907288
- Casa Editrice: Chiarelettere
- Pagine: 128
- Data di uscita: 28-05-2015
Recensioni
La recensione si può trovare anche su Ulissaecorner . Ho sempre pensato che in verità non siamo noi a scegliere i libri, ma siano i libri a scegliere noi. Per lo meno, questo succede nella maggior parte dei casi, secondo me. Se avviene il contrario finiamo per abbandonare a se stesso il libro, che rim Leggi tutto
Libro di sconvolgente attualità, leggendolo si capisce perché Mussolini il capobanda disse che il cervello di Gramsci doveva smettere di funzionare almeno per vent’anni ed è quello che poi in effetti fece. Tutti i temi trattati sono attuali non solo perché la scrittura di Gramsci è moderna, diretta Leggi tutto
"Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.[...] Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti" Capolavoro della saggistica scritto da uno dei massimi intellettuali che il nostro paes Leggi tutto
« Per scrivere la storia non basta far conoscere l’aspetto esteriore e superficiale degli avvenimenti, ma bisogna intenderne e porne in luce il significato e i motivi più profondi, che ricollegano in intrinseca, sostanziale unità le varietà delle manifestazioni estrinseche: bisogna vedere di quali f Leggi tutto
Avevo letto negli anni solo brevi stralci di questa raccolta e ho fatto molto male a non leggere prima tutta la preziosa eredità di Antonio Gramsci, così attuale, tagliente, veritiera, affilata. Critiche che non risparmiano nessuno, presa di coscienza sulla pochezza culturale, sociale e politica del Leggi tutto
La introducción de este libro (el artículo concreto que se titula«Odio a los indiferentes») puede ser de las cosas mejor escritas que haya leído nunca. El artículo de «Los obreros de la FIAT» tampoco tiene desperdicio. En general, su valor reside claramente más en lo literario y no tanto en lo teóri Leggi tutto
Nella storia dell’umanità non ci sono solo i buoni e i cattivi, c’è una categoria di persone che si considera buona, ma dà una mano ai cattivi. Sono, appunto, gli indifferenti. Ignorano la verità per credere alle bugie e sono convinti che a guardare dall’altra parte non si sbagli mai: non mi introme Leggi tutto
Titolo accattivante per una raccolta di scritti di Gramsci, riproposta oggi in una edizione moderna e accattivante. Una lettura veloce che porta immediatamente il lettore a un continuo parallelismo tra la situazione politica dell’Italia del primo dopoguerra e quella di oggi. Gramsci riusciva già all Leggi tutto
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