

Gli Acarnesi - Le nuvole - Le vespe - Gli uccelli
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Tradotto da: Guido Paduano
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Sinossi
Introduzione, traduzione e note di Guido Paduano
Mentre Atene, travolta dal conflitto con Sparta, precipita verso la definitiva sconfitta di Egospotami (405 a.C.), la delusione e l’amarezza per l’inarrestabile agonia producono in Aristofane una straordinaria felicità inventiva. Il suo vagheggiamento del passato sfocia nella creazione di mondi fantastici, come negli Uccelli, commedia dell’evasione totale, giocata sull’utopia comica di un immaginario ed etereo regno in cui le leggi di natura trionfano sulle nefandezze degli uomini. Ma Aristofane non rinuncia a confrontarsi con la complessa realtà politica e culturale del suo tempo. Così negli Acarnesi polemizza contro i demagoghi e i profittatori della guerra del Peloponneso; nelle Nuvole satireggia la nuova filosofia dei sofisti che, esautorando gli dei tradizionali, decreta il primato dell’immoralità; nelle Vespe, che sin dal titolo alludono alla petulanza dei giudici popolari, torna a irridere i difetti della democrazia ateniese e l’uso demagogico del sistema giudiziario, asservito agli umori di politici consumati.
- ISBN: 8811810795
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 336
- Data di uscita: 15-01-2015
Recensioni
Aristofane mi piace. Non è una comicità da sbellicarsi, però funziona. Certo, per capire alcune battute bisognava essere lì, ma questo genere di commedia politica ha ancora molto da insegnare e raccontare, anche ai giorni nostri.
Le nuvole il più divertente, gli altri abbastanza mid
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