

Sinossi
Tra i partecipanti a una festa sfrenata che si conclude con un suicidio collettivo, Massimo è l'unico a non premere il grilletto. Eppure la fine è vicina, i Naufraghi stanno arrivando. In pochi mesi, quello che inizialmente sembrava soltanto un gruppetto di invasati è cresciuto in modo inarrestabile, tanto da sovvertire l'intero ordine globale. I Naufraghi non parlano, si esprimono solo mediante le azioni: violente, distruttive, definitive. Per uccidersi o farsi ammazzare, un posto vale l'altro, Massimo lo sa bene. Ma all'ultimo momento decide di trascorrere il poco tempo che gli rimane con suo padre Piero, confinato all'hospice San Giuda, un sanatorio incastonato tra le valli di un entroterra che somiglia molto a quello ligure. Massimo non è mai riuscito ad accettare la malattia del padre, ma ora è lui ad avere bisogno della sua presenza. Un analogo cambio di prospettiva consentirà anche agli altri abitanti dell'hospice di resistere. Il dottor Malandrà, timido chirurgo morfinomane; Guido, infermiere, alcolista, ultras; Olga, suora in lotta contro la felicità e contro il proprio passato - tutti comprenderanno l'ultima, possibile verità: che ci può essere speranza senza speranza. Con uno stile potente e attraverso continui sconfinamenti nel fantastico, Orso Tosco narra le motivazioni segrete che ci spingono a vivere, fino all'ultimo respiro. E, forse, persino dopo.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 218
- Data di uscita: 17-05-2018
Recensioni
3,5 stelle. La scrittura è lirica in alcuni punti, la storia si fatica a seguire.
Le cose che non vanno (secondo me): 1. I personaggi: sono troppi, non suscitano alcun interesse e, alla fine, di loro si sa veramente poco (più volte i personaggi si trovano tra la vita e la morte, in situazioni di dolore e pericolo, ma rimane sempre un distacco incolmabile: non basta dire al lettore Leggi tutto
da: http://capitolo23.com/2018/09/11/due-... Per motivi che dipendono essenzialmente dal caso e un pochino dall'irresistibile attrazione che provo per i romanzi distopici, mi è capitato di infilare una bella doppietta nel giro di quattro giorni. A cominciare da Miden , bella storia imbastita da Veroni Leggi tutto
🅡🅔🅒🅔🅝🅢🅘🅞🅝🅔 . Stanno arrivando. Fuggire? Ma dove... Unirsi a loro o suicidarsi in massa per salvarsi. Un paradosso? No. Morire é non farsi travolgere dall'imminente violenza, morire è vivere. . Finestre spalancate, case abbandonate. Solo vento, paura. "loro" non parlano, agiscono. "loro" non hanno nomi, inutil Leggi tutto
Sinceramente sono stata molto indecisa sul voto da assegnare a questo romanzo. Credo appartenga ad una fascia di narrazione non classificabile in maniera netta, siamo nella distopia? Siamo dell'horror? Siamo in una storia di romanzo di formazione? Dal mio punto di vista il romanzo ha molte carenze, q Leggi tutto
Storia interessante e apocalittica, scritta in modo molto lirico e con registro a volte troppo alto per riuscire a seguire la storia, peró sicuramente in grado di delineare una atmosfera definita, e delle sensazioni captabili. Lo definirei particolare e parzialmente riuscito.
Scrittura ipnotica per un mondo apocalittico.
6/10
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