

In un paese bruciato dal sole
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Sinossi
«I suoi sono tra i più bei libri di viaggio mai scritti. E questo è il migliore in assoluto.»
Booklist
«Bill Bryson è un maestro del travel writing.»
Tuttolibri
«Dal libro filtra tutto il piacere di Bryson nello scoprire gli innumerevoli e inesplorati spunti narrativi offerti dall'Australia.»
New York Times Book Review
Non è facile tenersi informati su un paese come l’Australia, per tanti e validissimi motivi, riflette Bill Bryson, il travel writer più letto al mondo, sul volo che lo porta a Sydney da dove partirà il suo viaggio all’esplorazione di questa affascinantissima isola. «L’Australia è in gran parte vuota e lontana, tanto lontana. La sua popolazione non è numerosa e, di conseguenza, il suo ruolo nel mondo è periferico. Non ha colpi di stato, non esaurisce le riserve ittiche con una pesca dissennata, non finanzia despoti impresentabili, non produce cocaina in quantità imbarazzanti, non usa la propria influenza in maniera arrogante e inappropriata. È un paese stabile, pacifico e buono». Non desta scalpore a livello internazionale e così si finisce un po’ per ignorarla. A dispetto delle sue innumerevoli e irresistibili attrattive: la Grande barriera corallina, il monolito di Ayers Rock e le stromatoliti viventi di Shark Bay, foreste pluviali incontaminate, catene montuose quasi inesplorate che aspettano i più esigenti appassionati di alpinismo, deserti spietati, spiagge mitiche per i surfisti di tutto il mondo cultori dell’onda lunga, metropoli-gioiello a misura d’uomo e progettate da architetti illuminati, oasi faunistiche e paradisi per i naturalisti. Bryson è partito alla scoperta del continente australe armato di tanto tempo, del suo immancabile diario di viaggio e di una inesauribile ironia e curiosità. Ha attraversato in treno l’interno desertico lungo la favolosa Indian Pacific, ha guidato nelle città e lungo le strade costiere, ha camminato nei parchi e navigato su fiumi e tratti di mare, ha incontrato vecchi hippy e strampalate signore di mezz’età, raccontandoci le sue avventure con grande partecipazione emotiva e uno straordinario umorismo, per arrivare a una conclusione convinta: possiamo anche continuare a ignorare questo posto alla fine del mondo, è vero, ma tutto sommato, così facendo «a perderci siamo solo noi».
- ISBN: 8823514339
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 372
- Data di uscita: 11-12-2015
Recensioni
Lovely little adventure a la Bill Bryson No one knows, incidentally, why Australia's spiders are so extravagantly toxic; capturing small insects and injecting them with enough poison to drop a horse would appear to be the most literal case of overkill. Still, it does mean that everyone gives them
What an absolute delight this was! After reading two really dark novels, down under lifted my spirts immensely. In addition I learnt so much about a country I now have to visit. Like all of Bryson’s travel books, I was mesmerized by the fascination people he met. Adding small outbursts of laughter t Leggi tutto
I developed a taste for Bill Bryson last year when I read his Short History of Nearly Everything , an ambitious attempt to trace the history of life, the universe and everything in just 574 pages. While many of the scientific discoveries outlined in the book were a little beyond me, I thoroughly enjo Leggi tutto
As expected this was a mix of fun facts and a companion travel piece. Being Australian I’m sure I enjoyed this more than the average non Australian reader but I could see that some parts especially the parts apart about politics and cricket could bore a few readers who aren’t already familiar with o Leggi tutto
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