

Sinossi
Nel 1871 Auguste Blanqui, «l'eterno cospiratore», sta scontando l'ennesima pena detentiva di una vita trascorsa per metà in carcere. Questa volta, per impedirgli qualsiasi contatto con la Comune che sta infiammando Parigi, lo hanno trasferito nel remoto Fort du Taureau, in Bretagna, dove è sottoposto a una reclusione tra le più dure, in totale isolamento. E tuttavia, pur in condizioni estreme, Blanqui riesce a scrivere e a far arrivare all'esterno, eludendo la censura, il testo di quello che sarà il suo primo libro, pubblicato l'anno successivo a Parigi. Ci si aspetterebbe, dall'ormai vecchio rivoluzionario, un pamphlet politico. E invece quello che Blanqui ha meticolosamente composto nella sua cella è un visionario trattato di «astronomia metafisica», uno scritto insieme scientifico, poetico e filosofico, che avanza un'ipotesi vertiginosa: «Ogni astro, qualunque esso sia, esiste dunque in numero infinito nel tempo e nello spazio, non soltanto sotto uno dei suoi aspetti, ma quale si trova in ognuno degli istanti della sua vita, dalla nascita sino alla morte. Tutti gli esseri distribuiti sulla sua superficie, grandi o piccoli, viventi o inanimati, condividono il privilegio di questa perennità». Ogni uomo, così, «possiede nello spazio un numero infinito di doppi che vivono una vita tale e quale la sua». Il lettore rimarrà sbalordito nel constatare, come già fecero Benjamin e Borges, che questo piccolo libro anticipava i concetti alla base dell'eterno ritorno di Nietzsche, ma in una dimensione, notava ancora Benjamin, di malinconia baudelairiana. Perché nel 'multiverso' di Blanqui - vicino a quello di certe attuali teorie cosmologiche - ogni prospettiva di «progresso» fatalmente si rivela illusoria. Con un saggio di Ottavio Fatica.
- ISBN: 8845938107
- Casa Editrice: Adelphi
- Pagine: 132
- Data di uscita: 14-11-2023
Recensioni
Sarà il destino di alcuni uomini imprigionati guardare il cielo stellato dalla finestra sbarrata e scorgervi le indicazioni che la Natura ha impartito allo spazio e al tempo. È successo a Giordano Bruno, è successo a Blanqui, e ricapiterà, infinitamente. L'eterno ritorno spiegato non come intuizione Leggi tutto
Why do we limit ourselves? And if we go further. And if we imagine that universal extinction is only a kind of first step. And if the extinctions, in the end, are parts of a large sum, isolated units of a history of suffering, agony and eventual happiness that would have no end. And if every process Leggi tutto
Acho que fui eu, não soube extrair o melhor desta joia. Mas permanece imperfeita para mim.
Auguste Blanqui, imprigionato per metá della sua vita, una cella e una finestra sul mare, inaccessibile. Scrive questo libro, sull’eternità degli astri e il susseguirsi di ripetizione a cui gioca l’universo, senza fine, alludendo alla monotonia carceraria. “Siamo fatti cosi: sempre attratti dalle lon Leggi tutto
cosmic nihilism. and not a bad look into history of astronomy of 18th century debates.
Un pazzo che in qualche modo anticipa il genio
Yıldızların spektral sınıflandırılması sayesinde evrendeki tüm gökcisimlerinin halihazırda bildiğimiz sonlu sayıda elementten meydana geldiğini biliyoruz. Peki sonsuz evreni sonlu sayıda elementten oluşan yıldızlarla nasıl doldurursunuz? Tekrarlarla. Sonsuz evrende mutlaka bizim güneş sistemimizin ve Leggi tutto
This has more scientific content than I had expected. I would recommend reading up slightly on Laplace before reading this book.
Citazioni
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