

Sinossi
Giunta alla piena maturità, Cassandra inizia un percorso di psicoanalisi con lo scopo di risolvere le nevrosi che la affliggono da tempo, legate alla sua educazione, alla sessualità, all'onnipresente fantasma della maternità. La scrittura diventa il timone di un viaggio interiore, usata non solo a scopo terapeutico, ma come bussola nella comprensione della sua storia familiare e sociale, che appare come una rotta incerta tra l'infanzia dominata dai maschi e dal potere matriarcale e un matrimonio tiepido che l'ha resa accettabile agli occhi della famiglia. La vicenda di Cassandra è paradigmatica di un tempo che offre alle donne pochissime definizioni e spazi esigui per rappresentarsi come individui. "Il bambino di pietra" è una narrazione in prima persona priva di indugi e autoindulgenze, che cerca nella sgradevolezza della verità una soluzione agli enigmi interiori. Finalista al premio Strega nel 1979, "Il bambino di pietra" è centrale nell'opera di Laudomia Bonanni, che definì il personaggio di Cassandra come "la protagonista di tutto quello che ho scritto". Prefazione di Dacia Maraini.
- ISBN: 8899729395
- Casa Editrice: Cliquot
- Pagine: 160
- Data di uscita: 14-05-2021
Recensioni
C’è un’eredità di sangue, dolore e oppressione che si radica nella carne delle donne ancor prima che queste vengano al mondo, un’eredità che le madri e le nonne prima di noi ci hanno trasmesso. Un lascito egoista e sadico, che non spezza le catene nelle quali siamo avvolte sin dalla nascita, ma che, Leggi tutto
La escritura como terapia. Como camino para dejar salir, para liberar, para conocerse, para ahuyentar tus fantasmas, para comprender el pasado, para entender porqué. Cassandra está inquieta, angustiada, en un estado de ansiedad que la desequilibra. Decide ir a un terapeuta que, además de la medicació Leggi tutto
La scrittura della Bonanni riesce a essere sincopata e colta senza creare distanze. Un momento prima si appropria del gergo famigliare come la Ginzburg e subito dopo incanta con un assioma sui rapporti umani, dal ritmo perfetto. Non ho trovato ne “Il bambino di pietra” nulla di autocompassionevole o Leggi tutto
Il diario di una nevrosi, un atto di resistenza. “L’infanzia è un territorio sconosciuto. Anni della vita scomparsi, come se non li avessimo vissuti. A sprazzi la memoria ci presenta momenti isolati, luoghi persone impressioni, emersi dall’amnesia. E come possiamo sapere che cosa abbiamo rimosso. Cer Leggi tutto
"(...) benché la pazzia non rientri nelle mie paure immediate. Anzi se ci penso è in un senso liberatorio, come assentarsi da sé stessi." "Ho sempre avuto il risveglio cattivo. Mal lunato, dicevano da bambina. (...) Stentavo a strapparmi dal sonno incompleto. Un momento di scoramento e poi via. Adess Leggi tutto
E va bene, provo a scriverlo. Comincia così Il bambino di pietra, terzultimo romanzo di Laudomia Bonanni. Un inizio netto, definito nella sua incertezza: la risoluzione del fare un tentativo, del darsi una possibilità, anche se scettica, per stare meglio quando il resto non sembra funzionare: scriver Leggi tutto
Cassandra si racconta, “nuota sotto la superficie”, come alternativa (o forma?) di psicoanalisi. Rivisita la sua infanzia al casino, le sue prime esperienze, soffermandosi su aneddoti apparentemente irrilevanti che hanno lasciato il segno. A questo lavoro tra il Joyce e lo Svevo segue una seconda par Leggi tutto
Laudomia Bonanni, cosa possiamo dire dello stile, la lucidità, la prosa, la finezza psicologica, l'attenzione alle donne di Bonanni? Scrivere di Bonanni sembra quasi non avere senso, perché le parole si svuotano di significato se confrontate con quelle di lei, con la capacità di esplorare gli anfrat Leggi tutto
Ho letto questo libro grazie ad un gdl che ha come obiettivo quello di dar voce alle scrittrici del Novecento dimenticate. È stata veramente una bellissima scoperta e non mi capacito come una scrittrice di talento come Laudomia Bonanni sia attualmente per lo più sconosciuta. La protagonista del libr Leggi tutto
Nota: 3.5 sobre 5 Premisa: Cassandra decide utilizar la escritura como sanación, y nos abre las puertas de su mente a través de una suerte de diario, de autobiografía, en el que nos cuenta sus experiencias desde su infancia a la adultez. Todo esto impregnado de su neurosis y las huellas que ha dejado Leggi tutto
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