Sinossi
Ernesto Ragazzoni avrebbe voluto che sulla propria tomba fosse scritto: "D'essere stato vivo non gli importa". Poeta dei buchi nella sabbia e delle "pagine invisibilissime", dell'arte giullaresca realizzata nella vita fuori dal testo, è in un certo senso il testimone di questo "dramma giocoso in tre atti". Come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri. Siamo nel 1901, tempo di attentati (il re Umberto è stato appena ucciso), e a Pisa, terra di anarchia. Al Teatro Nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della Tasca di Giacomo Puccini. Le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia "Arcadia Nomade", i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici de teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. E nell'ottusa paranoia dei tutori dell'ordine, perfino il compositore, il grande Puccini, è da temere tra i sovversivi. A scombinare ancor di più le carte è l'intervento di quello stravagante di Ragazzoni, redattore del giornale "La Stampa". Fatalmente l'omicidio avviene, proprio sul palcoscenico al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. O un banale assassinio...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 243
- Data di uscita: 05-11-2015
Recensioni
CARINO MA DIMENTICABILE. E' ormi da diversi anni che Malvaldi è per me l'irrinunciabile intermezzo spiritoso per alleggerire le mie letture tra una opera impegnata e l'altra, ed ogni volta è un' esperienza piacevole. Una lettura senza pretese, che si fa tutto d'un fiato, e che mi lascia col sorriso di Leggi tutto
Il BarLume è sempre il BarLume, ma quando Malvaldi si butta nei romanzi storici c'è da fare la ola. Speci se usa come special guest un personaggio come Ernesto Ragazzoni. finito in una sera
Giocando abilmente con l'arte teatrale, di cui mette a nudo meccanismi e vizi, e manipolando le pieghe della storia per farne emergere curiosità e aneddoti divertenti senza farsi mancare una buona dose dell'umorismo che lo ha fatto emergere nello scenario editoriale italiano, Malvaldi regala ai suoi Leggi tutto
Un giallo di Malvaldi, specie venendo da letture pesanti o poco soddisfacenti, è sempre una boccata d'aria fresca. Una lettura agile, divertente, veloce, e in cui si impara pure qualcosa. In questo caso, oltra ad aneddoti su compositori famosi e opere liriche, ho appreso un paio di termini ma affasc Leggi tutto
1901: complotto anarchico da operetta Marco Malvaldi ha momentaneamente abbandonato l'allegra combriccola del Bar Lume, per dedicarsi ad una altra scenografia. Ha scelto come ambientazione storica la città di Pisa nel 1901. Un contesto storico particolarmente rilevante. La narrazione unisce elementi Leggi tutto
Come sempre Malvaldi colpisce nel segno dell'ironia. Un racconto storico satirico ambientato nel mondo dell'opera italiana di inizio '900 con personaggi fittizi inframmezzati a personaggi reali, tutti presi a dialogar tra loro in commedia. La punta di giallo e di mistero è sempre presente e arguta. Leggi tutto
Sarà che a me Odore di chiuso non era poi piaciuto molto, sarà che il teatro è il mio grande amore e dovrei dedicarmici anima e corpo, sarà che dopo il libro della Oates avevo bisogno di leggerezza di contenuti e di prosa scorrevole, ma questo libro a me è piaciuto tantissimo.
Gute Story, nur sehr komplizierte Namen und ich bin durch die Story bis jetzt nicht 100% durchgestiegen. Schade, weil der Hintergrund der Story eigentlich sehr mitreißend ist.
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