

Sinossi
A volte la vita ci colpisce fino ad abbatterci. E se invece di rialzarci, provassimo a guardare il mondo con gli occhi di chi è a terra? Forse proprio la resa può regalare un'inaspettata felicità. Dopo "Il rosmarino non capisce l'inverno", il nuovo commovente romanzo di Matteo Bussola. In pochi hanno saputo raccontare la fragilità maschile senza stereotipi, senza pregiudizi, senza vergogna. Matteo Bussola sa farlo con schiettezza e umanità. In queste pagine lancinanti eppure piene di luce, un uomo trova il coraggio di disertare la propria esistenza e costruire un sogno. Un padre in neuropsichiatria con il figlio impara ad accogliere la ferita di chi ha messo al mondo. Un anziano marito, prendendosi cura della moglie malata di Alzheimer, si domanda che cosa rimanga di una relazione quando chi amiamo sparisce, anche se possiamo ancora toccarlo. Un hikikomori che si è innamorato online vorrebbe incontrare chi è diventato per lui così importante, ma la paura di uscire lo imprigiona. Un bambino ubbidiente scopre la bellezza inattesa di deludere le aspettative. Incrinati, piegati, sconfitti, capaci però di cercare un senso, di intravederlo lì dove mai avrebbero creduto, questi protagonisti trovano ognuno un modo personale, autentico, spudoratamente onesto, di rispondere alla domanda: «Che cosa fa di un uomo un uomo?»
- ISBN: 8806254472
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 160
- Data di uscita: 20-06-2023
Recensioni
Ho comprato questo libro a scatola chiusa, come tutto di Matteo Bussola. Se in “Il rosmarino non capisce l’inverno” il centro è la resistenza delle donne, in “Un buon posto in cui fermarsi” tutto ruota attorno alla fragilità maschile, alla mascolinità tossica con cui gli uomini hanno a che fare e ch Leggi tutto
In Un buon posto in cui fermarsi Matteo Bussola scrive di uomini e delle loro fragilità emotive, fisiche e psicologiche attraverso dei racconti lunghi dalle 5 alle 20 pagine. Il meccanismo che ha caratterizzato Il rosmarino non capisce l’inverno è ovviamente più evidente (o forse ci ho prestato più a Leggi tutto
“La vita non è una montagna da scalare, un treno da non perdere, un obiettivo da centrare, ma è una piccola stanza da arredare con cura. Non è una cima da raggiungere a tutti i costi. È la scelta di un buon posto in cui fermarsi” Grazie per questo meraviglioso libro Matteo
Bellissimo. Da leggere tutto d’un fiato.
Alcuni racconti proprio no Matteo, umanizzazione della violenza maschile bella e buona che mi ha proprio fatto storcere il naso. Alcuni racconti molto toccanti e ho apprezzato anche i vari crossover. Secondo me si poteva fare qualcosa di più che sottolineare l'ovvio (anche gli uomini provano emozion Leggi tutto
Matteo Bussola affronta le fragilità maschili con delicatezza e coraggio e lo fa cancellando la figura dell’uomo adone, forte e macho che vive di gratificazioni, competizioni e aspettative facendo emergere i delicati aspetti di anime imperfette in balia della vita. “Un buon posto in cui fermarsi” è p Leggi tutto
Libro parallelo al suo precedente ("Il rosmarino non capisce l'inverno"), racconta di uomini, di anime maschili, che sono alla ricerca di un significato: di un buon posto in cui fermarsi. A volte questo luogo può essere raggiungibile, altre volte meno; la ricerca può condurre a fraintendimenti o epi Leggi tutto
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