

Sinossi
Giovanna J. Giò è una donna di straordinaria bellezza e micidiale crudeltà. Ritiene di essere affetta da Sindrome Premestruale Perenne di tipo 1, patologia che la porta a disprezzare chiunque. Se infatti le donne di tipo 3, per via degli estrogeni sono ben disposte nei confronti del genere umano e degli uomini in particolare, e le donne di tipo 2 tengono a bada il disordine ormonale con shopping compulsivo e pinte di prosecco, le donne di tipo 1 - ceppo al quale appartiene Giovanna - non hanno sbalzi di umore, perché sono sempre di pessimo umore. La loro è, per l'appunto, una sindrome premestruale perenne. A intervalli regolari, Giovanna scrive lettere infuocate all'Inps perché questa "malattia" venga riconosciuta come invalidante: in tal modo lei potrebbe ricevere un assegno mensile, trascorrere il tempo leggendo i capolavori incompresi della letteratura americana e lasciare il suo posto di dottoranda mal pagata in un'università romana. Giovanna ha infatti due nemici giurati: il mondo intero e il professor Enrico Mazzetti. A 74 anni suonati, Mazzetti non vuole mollare la cattedra malgrado non sappia distinguere Bukowski da John Fante, per il quale lei nutre un amore incondizionato e a cui racconta dentro di sé i propri piani di distruzione e di rinascita. E mentre il direttore dell'Inps riesce pian piano a scorgere una certa validità nelle folli istanze di invalidità di Giovanna, lei trova un'inquietante alleata di Tipo 1 in grado forse di portare Mazzetti al pensionamento. Graffiante, ironico, caustico: un romanzo trascinante e divertentissimo che mette a nudo, spingendoli al paradosso, i mali del nostro tempo, dalla questione di genere al precariato, dai rapporti di coppia alla salute del pianeta. Al suo esordio Roberta Casasole ci regala l'epopea selvaggia di una donna scatenata che non ha paura di nessuno e fa a pezzi ogni tabù.
- ISBN: 8807730693
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 304
- Data di uscita: 02-07-2024
Recensioni
In primo luogo, mi pare assolutamente ovvio che io e Roberta Casasole non abbiamo lo stesso sense of humor. Le parti che dovrebbero essere divertenti, a dire il vero la maggior parte del libro, mi hanno lasciato con quell’espressione di disagio in volto che mi viene sempre nelle situazioni che alcun Leggi tutto
Giovanna J. Gió è un essere spregevole che si crede sto grandissimo cazzo perché nella sua patetica vita ha letto un paio di libri. Giovanna J. Gió è un’ipocrita che disprezza il suo superiore universitario per essere un parassita mangia stipendio, pur aspirando nella sua vita ad essere lo stesso tip Leggi tutto
Roberta Casasole esordisce con questo romanzo ironico, incentrato sulla fatica delle donne a vivere in un mondo da millenni così tanto al maschile. Giovanna J. Giò è una giovane donna affetta da “Sindrome Premestruale Perenne di Tipo 1 (di seguito denominata: spp-t1)”, che cerca invano di farsi rico Leggi tutto
Era da tempo che non leggevo un libro così brutto e pretenzioso e il bello è che lo avevo intuito dalla sinossi che non lo avrei trovato nemmeno un po' ironico e divertente, ma l'autorità dell' eterno ieri è stata più forte e vedere intere vetrine della Feltrinelli completamente piene zeppe mi ha co Leggi tutto
Netflix potrebbe farci una serie, una di quelle cringiate che vanno ora. Ne parlerebbero tutti per una settimana causa presentazioni e marketing, poi finirebbe nel dimenticatoio com’è giusto che sia. Mi irrita il nome del personaggio figuriamoci il resto. A qualche 40enne romana potrebbe piacere per Leggi tutto
"It is so bad, I wanna give it a zero, but that's not possib-" sì insomma avete capito
Impegnata a fare da assistente ad un professore universitario per niente preparato del quale spera un giorno di prendere il posto perché parliamoci chiaro, se lo merita ed è competente, Giò si batte ogni giorno affinché venga riconosciuta la malattia che l’ha colpita fin dall’adolescenza, la Sindrom Leggi tutto
Deliziosamente delirants
L’ho abbandonato dopo pochi capitoli e non penso riprenderò. La copertina e l’introduzione promettevano benissimo, poco dopo purtroppo diventa grassofobico e offensivo in generale. :(
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