

Sinossi
Ci sono i comunisti e gli scomunisti, i barbari padani e i democristiani, i socialisti craxiani e non craxiani, i postfascisti e i berluscones: settant'anni di costume, di scissioni, di precisazioni, di essere uguali ma diversi hanno finito per affollare il nostro paese di tribù e sottotribù politiche, ognuna con i suoi tic, le sue parole d'ordine e di contrordine, i suoi vizi privati e le sue pubbliche virtù. Filippo Ceccarelli, "curioso di professione", si inabissa nelle infinite pieghe di questa storia cominciata con il dopoguerra e forse ora finita per sempre, e in un paese senza memoria ricuce ossessivamente i dettagli del lunghissimo romanzo italiano. Sono dettagli che parlano di noi, di chi il potere lo ha avuto e lo ha perso, di chi lo ha subìto e combattuto, alla ricerca delle tracce, dei fili in grado di raccontarci come siamo diventati quello che siamo. Sostenuto dalle carte e dai ritagli contenuti nel suo impressionante archivio sui politici italiani (334 raccoglitori e 1500 cartelle, pari a una torre di 45 metri e al tir che è stato necessario per trasferirlo alla Biblioteca della Camera dei Deputati), Ceccarelli scrive un libro che mette il Paese davanti allo specchio impietoso della sua storia, anche se "può sembrare ormai anacronistico questo andare al fondo, questo accanirsi sulle conseguenze del disincanto".
- ISBN: 8807895439
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 980
- Data di uscita: 08-07-2021
Recensioni
Monumentale, epico bestiario della nostra storia repubblicana, segue cronologicamente le varie tribù che per anni hanno avuto il potere e poi lo hanno perso. Si parte con la Dc, si arriva al governo giallo-verde di Salvini e Di Maio. I "giganti", si fa per dire, ci sono tutti, ma è l'esercito carnev Leggi tutto
sono partito alla lettura di questo libro quasi all'oscuro di come fosse articolato, unicamente sulla scorta di poche recensioni positive. Era l'ultimo di un ciclo che mi ero assegnato che aveva come tema di fondo una ricognizione sulla contemporaneità e che comprendeva Verdelli, Lo Stradone, Remori Leggi tutto
Un memoir della vita da giornalista di Ceccarelli. A tratti un poco prolisso ma anche divertente. Per chi conosce molto bene la politica e i politici italiani e vuole scoprire il punto di vista di un giornalista politico e le sue piccole ossessioni.
Un libro assolutamente "esagerato", il classico mattone. Esaustivo, completo, ma veramente troppo prolisso ed inutilmente lungo. Stimo Ceccarelli ma è il primo e ultimo libro che leggerò. Al netto di questo, secondo me, grave difetto, il libro risulta istruttivo per chi vuole farsi una cultura della Leggi tutto
Solo perché cinque é il massimo mi limito a questo stellaggio.
Un’enciclopedia della repubblica italiana sotto forma di aneddoti, talvolta gustosi, altre volte di grande sostanza. Merita l’acquisto
Citazioni
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